alla fine del diciannovesimo secolo, sbarcati ad Ellis Island come tanti altri immigrati”.
A parlare in questa intervista è Anthony Fauci, celebratissimo immunologo e ricercatore statunitense di fama mondiale, in prima linea negli Stati Uniti come studioso e capo della Task Force istituita dall’attuale presidente Donald Trump nell’ambito delle iniziative in corso per fronteggiare la diffusione del Coronavirus.
I nonni materni di Anthony Fauci si chiamavano Antonina Fauci e Calogera Guardino. Anche la madre, Eugenia, era di origini siciliane.
Già autore di almeno un migliaio di pubblicazioni e di contributi nella ricerca sull’AIDS, fu nel 1984 che si parlò a lungo nel mondo di Tony Fauci per le sue pressioni fatte sull’allora presidente Ronald Reagan affinché si attivassero misure eccezionali per cercare di fronteggiare l’emergenza delle immunodeficienze acquisite. Tony Fauci
è capo dell'istituto statunitense per le allergie e le malattie infettive, nonché membro della “National Academy of Science”, oltre che dell’Istituto di Medicina e di altri sodalizi che raggruppano il meglio del mondo delle Arti e della Scienza.
La nonna materna di Anthony Fauci era napoletana, solo il nonno materno non aveva origini italiane ma svizzere. Era un artista, un pittore, che non potendo esprimersi nel suo paese decise di raggiungere gli Stati Uniti, dove poi avrebbe lavorato come grafico per un’agenzia pubblicitaria.
I genitori di Anthony furono dei farmacisti. Studente modello, Anthony Fauci si è laureato in medicina nel 1966, venendo ammesso subito all’Istituto Nazionale di Salute come ricercatore clinico. Un curriculum di altissimo livello, quello di Anthony Fauci, perfezionatosi soprattutto nel settore delle malattie infettive e delle ricerche immunologiche per la terapia di malattie causate da potenziali agenti biologici del bioterrorismo, della tubercolosi, la malaria le malattie autoimmunitarie, l'asma e le allergie.
In questa intervista Anthony racconta della sua infanzia, di come nei primi anni della sua vita in casa si parlasse anche l’italiano, ma come poi, con la scuola e il percorso di vita, l’inglese abbia preso il sopravvento. Poi parla della sua vita, del suo percorso di medico e di scienziato, non tralasciando le sue origini italiane, e i suoi riferimenti all’origine sciacchitana dei suoi nonni paterni, cosa di cui non nasconde di sentirsi particolarmente orgoglioso.-