ma oggi si registra il ritardo dell’Azienda Sanitaria Provincile nella comunicazione relativa alla distribuzione nei singoli comuni. Siamo fermi dunque a ieri quando si era registrato l’incremento di un caso rispettivamente nei comuni di Sciacca e Santa Margherita, mentre erano stati 4 i nuovi contagi registrati a Menfi e comunicati dal sindaco Marilena Mauceri, assieme alla buona notizia di una persona guarita, che dovrebbero portare il comune belicino a registrare attualmente 8 persone positive.
Informazioni ancora una volta frammentarie e non
è finita qui, il balletto delle cifre continua anche tra Regione e Ministero. E’ così, nonostante entrambi i dati siano riferiti all’ultimo aggiornamento, quello di ieri pomeriggio, secondo quanto riporta il Ministero della Salute in provincia di Agrigento i casi di pazienti positivi sono 94, mentre sono 91 secondo il report fornito ieri sera dalla Regione Siciliana. Di tutto, di più, con un’unica certezza, però, che i casi di contagio aumentano in provincia di Agrigento, siamo quasi a 100, così come nel resto dell’isola con oltre 1500 soggetti positivi.
Una situazione che preoccupa e che deve far rimanere in allerta tanto che il presidente Nello Musumeci ha già anticipato che è fuori discussione ogni ipotesi di allargamento delle misure attualmente in vigore nell’isola. Lo ha fatto commentando, ad esempio, la famosa questione dell’ora d’aria per i bambini, con il via libera del governo che ha però già precisato che è consentita solo per i più piccoli, non per ragazzini e adeloscenti per intenderci, con un solo genitore e in prossimità della propria abitazione. In Sicilia non consentiamo passeggiate di alcun tipo, anche con i bambini, ha chiosato il governatore Musumeci chiarendo subito che non adeguerà in tal senso l’ordinanza da lui firmata e che vieta anche l’attività motoria motoria all’aperto. Sono assolutamente contrario alla possibilità offerta dal governo nazionale, le passeggiate con i bambini si faranno, ha aggiunto, solo quando sarà finita l’emergenza.
Le uniche eccezioni, ha poi precisato, saranno consentite solo per bambini affetti da particolari patologie e dietro certificazione medica. Il presidente della Regione è andato
anche oltre, anticipando che in Sicilia la proroga delle misure restrittive rimarrà in vigore almeno fino al 20 aprile, mentre proprio oggi il ministro Speranza ha anticipato al Senato che la proroga sarà fino al 13 aprile, giorno di pasquetta.
Del resto, proprio la Sicilia è una delle Regioni che ha adottato le misure più drastiche, basti pensare ai supermercati chiusi la domenicao alla facoltà concessa ai sindaci di disporre altri provvedimenti ritenuti opportuni. Facoltà che ha portato il sindaco Valenti a disporre la chusura al pubblico delle attività, ad accezione dei beni di prima necessità, alle ore 13.