( sindacati e chiesa) e tante domande sono rimaste senza risposta. E’ questo l’incipit di una nota diramata dal Cartello Sociale della provincia di Agrigento che torna ad esprimere forte preoccupazione sulla situazione sanitaria in relazione all’emergenza Coronavirus. Avremmo voluto chiedere all’assessore Razza, scrivono, come mai non ha ancora ritenuto di dover nominare un Direttore Generale per l’azienda agrigentina e se è normale nominare un commissario per gli ospedali di Sciacca e Ribera, con la motivazione che il dirigente precedente non era in linea con le direttive, salvo, poi, lasciare lo stesso Dirigente al proprio posto. Cgil, Cisl Uil e l’Arcidiocesi di Agrigento tornano poi sulla questione degli ospedali covid. In tre settimane, scrivono, si è detto di tutto, dai posti letto da ricavare in tutti gli ospedali della provincia, alla scelta di realizzare il Covid Hospital a Ribera, per arrivare ora alla decisione di puntare sulle due maggiori strutture, quella di Sciacca e Agrigento. Per realizzare ciò, aggiungono gli esponenti del Cartello Sociale, si chiudono alcuni reparti, dirottando probabilmente i pazienti verso i privati. Circostanza che, se confermata, sindacati e chiesa ritengono gravissima. Anche il Cartello Sociale esprime forti perplessità, dunque, sulla opportunità di ricavare i posti letto per pazienti Covid nelle strutture ospedaliere che sono chiamate a garantire tutti gli altri servizi sanitari all’utenza e se non era il caso, invece, di isolare i contagiati in una solo centro, come deciso ad esempio in provincia di Palermo con il Covid Hospital realizzato a Partinico
Cartello Sociale che auspica, quantomeno, che vengano attuate e garantire tutte le misure di sicurezza, ma che rivendica il diritto di avere risposte chiare da parte delle autorità provinciali e dall’assessore regionale alla salute.