quello soffocato domenica mattina da un maresciallo dei Carabinieri che durante una perlustrazione si è accorto, dalla pattuglia, che qualcuno stava appiccando il fuoco a delle sterpaglie su un terreno incolto situato in via Agatocle, vicino le Terme, in pieno centro abitato. Gli investigatori mantengono il più stretto riserbo sull'identità del soggetto. Da indiscrezioni naturalmente non confermate, si tratterebbe di una persona anziana. Si cercherà di capire quali possano essere state le ragioni del suo gesto. I carabinieri, coordinati dal procuratore della repubblica Roberta Buzzolani, stanno cercando di appurare se eventualmente l'uomo possa essere anche responsabile degli incendi di giovedì e venerdì scorsi, rispettivamente a Sovareto e in località Pierderici. Incendi che hanno mandato in fumo almeno una decina di ettari di macchia mediterranea, in un contesto che continua a preoccupare, con nuovi focolai che ogni giorno vengono segnalati da diverse parti del territorio. Intanto un plauso alle forze dell'ordine per il lavoro svolto in questi giorni e sfociato nell'arresto di un saccense nella zona delle Terme è arrivato oggi dal sindaco Francesca Valenti e dall'assessore alla sicurezza urbana Filippo Bellanca. Appiccare un incendio per distruggere e gettare nel panico una comunità è una follia contro la quale ci vogliono misure e pene severe hanno dichiarato dicendosi al contempo rasserenati e rincuorati dall'azione attenta e incisiva delle forze dell'ordine e della magistratura. Amministrazione comunale che, dunque, si complimenta in questo caso con i carabinieri della locale compagnia. Il fermo in via Agatocle, scrivono il sindaco e l'assessore Bellanca, è il segnale che i cittadini attendevano dopo le giornate di fuoco e di paura vissute a causa delle devastazioni sul monte Cronio e poi nel boschetto di Pierderici e contrada Muciare. Scene mai viste e che, solamente grazie al lavoro dei vigili del fuoco, della Forestale e delle forze dell'ordine, non hanno avuto conseguenze drammatiche. L'amministrazione ringrazia quanti hanno lavorato in quei giorni e continuano a farlo in favore di una comunità ancora scossa dagli incendi che hanno distrutto il patrimonio ambientale e termale e attentato all'incolumità degli stessi cittadini, causando traumi anche ai bambini che il giorno dell'incendio a Pierderici stavano trascorrendo momenti di festa dentro la scuola di Sant'Agostino. Grazie ai Carabinieri e agli inquirenti, oggi ci sentiamo meno vulnerabili e più protetti, hanno dichiarato sindaco e assessore alla sicurezza urbana. Intanto la questione incendi è diventata una emergenza nazionale. La commissione Ambiente presieduta dal senatore saccense Giuseppe Marinello ha iniziato questa mattina con l'audizione del generale Antonio Ricciardi, comandante dell'unità per la tutela ambientale, forestale e agroalimentare dell'arma dei carabinieri, a porre all'ordine del giorno della propria attività la drammatica situazione degli incendi che stanno devastando in particolare il sud Italia e la regione Sicilia. L'intento è quello di accertare se ci siano state disfunzioni nel sistema di controllo e tutela del territorio. Il ciclo di audizioni continuerà nei prossimi giorni con i responsabili delle varie regioni coinvolte negli incendi e con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.