I nomi sono top secret. Sono già scattate le comunicazioni con l'invito a pagare quanto dovuto. In qualche caso ci sarebbero consiglieri comunali che non pagano la tassa sui rifiuti da diversi anni. Una situazione paradossale, che riguarda addirittura gli stessi dipendenti del Comune. Anche qui, infatti, ci sarebbero alcuni lavoratori che non pagano quelle tasse grazie alle quali alla fine del mese percepiscono il loro stipendio. Insomma: oggi come oggi non c'è più nulla di cui stupirsi. Nemmeno che tra gli stessi fornitori del Comune di Sciacca, tuttora creditori nei confronti dell'ente in qualche caso per diverse centinaia di migliaia di euro, ci fossero società non in regola con le tasse comunali. L'ufficio ha comunicato ai loro amministratori che i pagamenti delle fatture saranno sospesi fino a quando anche loro non si saranno messi in regola pagando i tributi. Insomma: succede di tutto, nel quadro di un ente locale che oggi è sempre più costretto a raschiare il fondo del barile. Ma se sono stati calcolati quelli che tecnicamente si definiscono "residui attivi" per 13 milioni di euro, un motivo ci sarà. Evasori, elusori e contribuenti non certo virtuosi hanno fatto lievitare in dieci anni la cifra così in alto. Imu, Tari, Tarsu, Tasi. Occorre recuperare queste somme, ma per farlo occorre un potenziamento dell'ufficio tributi. Un tema di cui si dibatte da anni. È auspicabile che a farlo sia un'amministrazione comunale ad inizio mandato. Recentemente l'ufficio finanze e tributi ha scoperto anche l'evasione della stessa imposta di soggiorno. Nel mirino sono finite alcune attività ricettive, soprattutto bed and breakfast, che pur promuovendo la propria attività, essendo anche presenti nei siti specializzati di booking, non versavano al comune un solo centesimo. Il Comune ha così potuto recuperare diverse situazioni irregolari, portandole alla luce del sole. Strutture alberghiere in cui i gestori si sono visti costretti a mettersi in regola, e adesso anche loro fanno il proprio dovere, come lo facevano gli altri, sin dal primo anno di istituzione dell'imposta di soggiorno. In definitiva è però un vero e proprio "inseguimento" quello dell'ufficio finanze e tributi nei confronti di chi non fa il proprio dovere nei confronti del comune. Dove Comune significa l'interesse di tutti, quello che troppo spesso viene calpestato, con conseguenze nefaste per chi ritiene ancora corretto pagare. Una cosa che nessuno fa certo con piacere. Perché alla fine è la stessa impostazione del problema ad essere profondamente sbagliata. Quella secondo cui chi non paga le tasse viene ancora definito "furbo".