Sospesa e rinviata a data da destinarsi la stagione balneare in Sicilia. Lo ha deciso la Regione Siciliana con provvedimento firmato dall'assessore Al Ramo Totò Cordaro. La stagione balneare in teoria sarebbe dovuta cominciare a partire dal primo maggio. Un altro settore che dunque a causa dell'attuale emergenza sanitaria subirà perdite consistenti in termini economici ed occupazionali. Obiettivo quindi il contenimento del contagio da coronavirus togliendo qualsiasi motivazione che possa spingere ad uscire da casa. I gestori dei lidi balneari per tutto l'anno 2020 saranno esonerati dal pagare il canone delle concessioni demaniali marittime. Questo è almeno quanto prevede una delle norme della finanziaria d'emergenza che la Regione Siciliana sta mettendo a punto. Al momento inoltre sono stati sospesi pure i lavori e le analisi di campionatura delle acque marine per stabilire dove si trovano le aree non balneabili. Per l'assessore Totò Cordaro la stagione balneare è strettamente legata agli sviluppi che prenderà l'emergenza coronavirus. L'auspicio afferma è quello che non sia completamente compromessa. In ogni caso studieremo altre misure di sostegno in favore del comparto. La CNA e le associazioni di categoria sono moderatamente soddisfatte in attesa che si concretizzino le misure promesse per il settore. La stagione balneare insomma dovrà ancora aspettare. Si proverà, ove possibile, a posticiparla più in avanti, a giugno o luglio, ma si dovrà anche tener conto dei ridotti, per non dire nulli, spostamenti turistici. La scadenza dei canoni demaniali dovrebbe essere prorogata al 2033 a prescindere dall'avvio o meno dell'attuale stagione balneare in Sicilia.