a Varese e l’arrivo ad Agrigento del nuovo prefetto, Maria Rita Cocciufa, siciliana, originaria di Lentini, dal 2007 cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, con esperienze svolte in altre città dell’isola, come Ragusa e Siracusa, ma anche a Cuneo. Il prefetto Dario Caputo lascia Agrigento dopo due anni di intensa e apprezzata attività. E’ stato il punto di riferimento dei sindaci agrigentini in tante vicende, a cominciare dalla questione dell’acqua pubblica. Caputo, del resto, era arrivato in provincia nel gennaio del 2018 proprio a seguito della sostituzione del prefetto Nicola Diomede per l’inchiesta che ha travolto Girgenti Acque e poi portato al commissariamento della società che gestiva il servizio idrico integrato. Non solo la questione acqua, il prefetto Dario Caputo si è contraddistinto per la disponibilità e il dialogo con sindaci e parti sociali. E infatti, oggi il Cartello Sociale, composto da Cgil, Cisl, Uil e dall’Arcidiocesi di Agrigento,
appresa la notizia del trasferimento in Lombardia del dott. Dario Caputo, ha espresso rammarico e grande ammirazione e stima per il lavoro svolto in questi due anni in provincia di Agrigento. Abile tessitore delle relazioni sociali, ha svolto il ruolo di massima dello Stato in Provincia con grande umanità e vicinanza alle fasce più deboli della popolazione, hanno evidenziato gli esponenti del Cartello Sociale promotore nel gennaio scorso della marcia per far uscire la provincia dall’isolamento infrastrutturale, iniziativa che aveva avuto il sostegno della Prefettura di Agrigento.
In questo momento, hanno aggiunto Cgil, Cisl, Uil e la chiesa agrigentina, non si può sottacere il ruolo che il prefetto Caputo ha avuto nel fare crescere una coscienza sociale che ha consentito il raggiungimento di importanti risultati a favore del territorio e dei suoi abitanti.