per l'assistenza alimentare a favore delle famiglie disagiate per l'emergenza Covid 19, comunicando che il dipartimento della Famiglia sta completando l'emissione dei mandati di pagamento a favore dei Comuni siciliani che hanno già sottoscritto l'atto di adesione. Risorse, ricordano dalla Regione, che dovranno essere destinate prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito e alcuna altra forma di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza. Malgrado questi annunci però, ci sono tantissimi Comuni, a cominciare da quelli agrigentini tra cui Sciacca, Ribera e tanti altri, che questo atto di adesione non lo hanno sottoscritto perchè non sono state affatto superate le criticità riscontrate dai Comuni nelle procedure né tanto meno accolte le richieste di modifica avanzate dall'Anci Sicilia che ha fatto proprie le rimostranze dei Comuni e avanzato proposte per semplificare le procedure e rendere questi fondi immeditamente utilizzabili. Dubbi, quelli sollevati dall'Anci Sicilia in merito alle procedure amministrativo contabili per l'utilizzo delle somme stanziate dal governo Musumeci, che la Regione ritiene di avere superato e chiarito ma i Comuni, invece, sono di tutt'altro avviso tant'è che al nostro telegiornale è il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ad annunciare un imminente confronto tra tutti i sindaci agrigentini per decidere cosa fare e come procedere. I fondi in questione sono i cento milioni di euro e l'erogazione cui fa riferimento la Regione in questo momento riguarda una prima tranche di queste risorse, e precisamente 30 milioni di euro dei quali 242 mila destinati al Comune di Sciacca mentre l'importo complessivo assegnato alla città di Sciacca dall'intero finanziamento regionale ammonta a 800 mila euro. Si comprende come sia oro colato, non solo per Sciacca ma per tutti i Comuni, questo finanziamento regionale destinato al sostentamento di migliaia di famiglie per garantire loro la possibilità di acquistare subito beni di prima necessità.