contenute nell’ultimo dpcm Conte e al tempo stesso proroga alcune delle misure più restrittive, rispetto al resto della nazione, che erano in vigore già da settimane nell’isola.
Anche in Sicilia, da oggi è consentita la riapertura delle cartolibrerie e dei negozi di abbigliamento per bambini, così come delle attività di commercio all’ingrosso di carta e cartoni, di fertilizzanti e altri prodotti chimici , le industrie del legno, esclusi i mobili, la fabbricazione di articoli in paglia, di utensileria, componenti eletTronici, schede elettroniche, computer e unità periferiche.
Consentite, inoltre, le attività di cura e manutenzione di parchi, giardini e aiuole.
Il governatore della Sicilia, ha però mantenuto alcune misure restrittive in vigore nell’isola, tra queste la chiusura domenicale e festiva dei supermercati, con divieto anche delle consegne a domicilio, fatta eccezione per i farmaci. Nei giorni festivi possono rimanere aperte solo le farmacie e le edicole. Confermato anche il divieto di gite fuori porta, di spostamenti verso le seconde case, la fruizione di parchi e giardini e la pratica di qualsiasi attività motoria e sportiva all’aperto anche dei minori accompagnati da un genitore. Le uniche deroghe ammesse sono per le persone affette da disabilità intellettiva e relazionale con una breve passeggiata, con l’assistenza di un acciompagnatore, e per le esigenze del proprio animale da affezione, ma rimanendo in prossimità della propria abitazione.
Si può uscire da casa solo una volta al giorno per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelli per i farmaci, ma la spesa deve essere fatta da un solo componente del nucleo familiare . Il presidente Musumeci ha prorogato fino al 3 maggio anche l’ultima disposizione da lui emanata e relativa all’obbligo per chi lavora negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all’aperto, dell’utilizzo costante della mscherina e dei guanti monouso.
Rimane sempre inibito l’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti.