il finanziamento cioè che il Comune ha ottenuto dallo Stato per garantire beni di prima necessità ai cittadini in difficoltà. In totale sono pervenute al Comune 1014 istanze. Di queste sono 883 quelle ritenute idonee dallo staff creato presso i servizi sociali. Quelle non accolte riguardano 75 istanze presentate da non residenti, 30 istanze doppie, presentate cioè da più componenti dello stesso nucleo familiare e 26 quelle ritenute non accoglibili per situazione reddituale. I fondi hanno pertanto consentito di aiutare 883 famiglie alle quali i buoni spesa sono stati consegnati a domicilio dai volontari della Protezione Civile comunale e dai messi notificatori. In una prima fase erano stati assegnati in via provvisoria 50 euro a componente del nucleo familiare. Il contributo definitivo, a fronte del totale delle richieste accolte, sarà aumentato di altri 20 euro a componente e sarà anche questo consegnato agli aventi diritto. Altre 300 famiglie sono state aiutate dalle associazioni di volontariato e precisamente da Caritas, San Vincenzo, Cav e Agesci. Sindaco e amministrazione comunale oggi colgono l'occasione per ringraziare quanti si sono impegnati in questo straordinario lavoro assicurando in poco tempo alle famiglie interessate un tempestivo intervento. Adesso Ribera, così come tanti altri Comuni siciliani, aspetta che si definiscano le procedure tra Regione e Comuni per utilizzare l'ulteriore finanziamento per le famiglie bisognose, quello stanziato dal governo regionale e che per la città delle arance ammonta a 374 mila euro. Sarà il Comune ed emanare un nuovo avviso e gli interessati dovranno tornare a presentare apposita istanza.