si avvale del parere del comitato tecnico scientifico regionale. Comitato che si è espresso proprio ieri sera dando già le prime indicazioni anche se determinanti, per capire meglio chi aprirà e come aprirà dal 4 maggio in poi, saranno sicuramente i prossimi giorni. Alla luce degli incoraggianti dati del contenimento della pandemia nel territorio regionale ma visti anche i tassi di occupazione dei posti ospedalieri e la capacità ricettiva dell'intera rete ospedaliera siciliana delle terapie intensive, è plausibile prevedere che la graduale riapertura possa ragionevolmente partire dalla data del 4 maggio con le attività a più basso rischio. Così il Comitato nel parere che ha trasmesso al presidente della Regione al termine di un intenso confronto durato oltre 48 ore. Il Comitato tecnico-scientifico ha individuato precise categorie di rischio corrispondenti a fasce di lavoratori, valutandole in quattro livelli: basso, medio, alto e molto alto, riconoscendo pertanto che non tutte le attività lavorative espongono lavoratori e utenti allo stesso rischio di contagio, ma che questo dipenda dal tipo di attività svolta, dal relativo ambiente di lavoro e dalla necessità/possibilità di contatto con soggetti potenzialmente Covid-positivi. Sono a basso rischio di esposizione quanti sono impiegati in lavori che non richiedono il contatto con persone sospettate o note per essere infette da Covid 19, né hanno frequenti contatti ravvicinati con il pubblico e con altri colleghi. Per questa categoria, la data del 4 maggio segnerà verosimilmente la fine del lockdown. A ripartire saranno le aziende del settore manifatturiero e della filiera dell'agricoltura, così come i grandi cantieri. Ovviamente dovranno essere rispettati i parametri di sicurezza che il comitato tecnico-scientifico ha indicato. Un paio di settimane dopo, toccherà ai negozi, e da quel momento dovrebbero finire anche tutti i divieti di mobilità personale. Per quanto riguarda le parruccherie e i centri di bellezza, c'è un piano A e un piano B ma non apriranno prima di fine maggio. Gli ultimi, a giugno inoltrato, saranno i bar e i ristoranti. Per quanto riguarda i lidi non c'è ancora una data. Intanto, in vista della data del 4 maggio, già sabato scorso il presidente della Regione Nello Musumeci, con una nuova ordinanza, ha allentato qualche misura e stabilito che si puo’ fare attività motoria vicino casa, che i disabili possono fare una breve passeggiata accompagnati sempre vicino all’abitazione. Ed ancora, ritornano le tanto sollecitate consegne a domicilio dei generi alimentari la domenica e nei festivi, si potra’ curare l’orto e fare la manutenzione delle campagne soprattutto per attivare misure anti incendio, i titolari degli stabilimenti balneari possono cominciare a preparare la stagione estiva sistemando le cabine e pulendo gli arenili. Rimane invariata l’ ordinanza che blinda l’accesso alla Sicilia. In ordine al servizio di consegna a domicilio anche nei festivi e nelle domeniche per i prodotti di generi alimentari, e alla possibilità che gli stabilimenti balneari possano organizzarsi con la manutenzione e pulizia della spiaggia di pertinenza, c'è la soddisfazione di CNA Balneari Sicilia e CNA Alimentare Sicilia. Quest'ultima chiede un ulteriore sforzo al governo regionale, tornando a sollecitare a proposito dei buoni spesa che nei bandi e nelle manifestazioni di interesse, la cui gestione è nelle mani delle Amministrazioni comunali, vengano individuati anche gli operatori delle attività di produzione di cibi da asporto. Una linea di inclusione che richiede l’emanazione di una circolare di indirizzo, valevole per il territorio regionale, al fine di coinvolgere un'ampia categoria di imprenditori.