ossia quella di nove settimane nata per fronteggiare l'emergenza da coronavirus. Circa 200 mila i lavoratori siciliani che ne hanno fatto richiesta. Le solite pastoie burocratiche rallenterebbero il tutto. L'INPS attende i dati dalla Regione Siciliana, mentre la Regione aspetta le domande dei centri per l'impiego. Ritardi inaccettabili posto che dall'inizio del lockdown è trascorso un mese e mezzo e più di un mese, invece, è passato dalla nascita del decreto cosiddetto Cura Italia. Gli uffici regionali, tra una fase e l'altra dei vari passaggi burocratici, sconterebbero un ritardo di almeno 15 giorni. In soldoni i richiedenti dovranno aspettare almeno fino a circa il 10 maggio per ricevere l'indennità relativa a marzo. La Sicilia ad oggi resta l'unica Regione a non avere ancora corrisposto ai lavoratori la Cig in deroga. A provare a spiegare, con difficoltà, cosa è successo e' lo stesso assessore regionale al lavoro Antonio Scavone, alcuni ne hanno chiesto pare le dimissioni, che promette di recuperare in questi giorni il tempo perduto: "gli uffici regionali lavorano a pieno regime. Entro pochi giorni esiteremo tutte le domande pervenute".