che sperava in una ripartenza già a partire dal prossimo mese di maggio, seppure con tutte le precauzioni del caso. E’ soprattutto il settore del benessere, con parrucchieri, barbieri ed estetisti, a evidenziare che un altro mese di chiusura non è sopportabile. Ed è in atto, da parte della Cna, un pressing nei confronti del presidente della Regione Nello Musumeci affinché anticipi in Sicilia la riapertura delle imprese artigiane prevista dall’ultimo decreto del presidente Conte per il mese di giugno. Artigiani che, ovviamente, chiedono anche aiuti concreti. Liquidità subito e a fondo perduto, sostiene Giuseppe Montalbano della Cna, che evidenzia come poche imprese locali abbiano fatto ricorso al prestito di 25 mila euro. Si trattava di indebitarsi ulteriormente, evidenzia Montalbano, le imprese artigiane locali non potevano permettersi tutto ciò.