E' così che il sindaco di Ribera Carmelo Pace commenta l'approvazione da parte della Commissione Affari Istituzionali del disegno di legge che prevede il rinvio delle elezioni amministrative in autunno a causa dell’emergenza Covid-19. Niente commissariamento dei Comuni in cui, proprio come nel caso di Ribera, si sarebbe dovuto votare lo scorso 24 maggio per l'elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali. Il voto si svolgera’ nella prima finestra utile che va dal 15 settembre al 15 novembre. Inoltre, la novità è che si tornerà a votare in due giorni: la domenica dalle 7 alle 22 e il lunedi’ dalle 7:00 alle 14. Il disegno di legge prevede dunque la proroga di tutte le cariche degli attuali sindaci, delle giunte e dei consigli comunali. La proposta di non prorogare il mandato dei sindaci e di nominare i commissari era stata avanzata nei giorni scorsi dall’onorevole Eleonora Lo Curto dell’Udc e aveva suscitato la dura reazione dei sindaci agrigentini che in un documento avevavo chiesto al presidente dell'Ars e al presidente della Regione di dichiarare l'inammissibilià dell'emendamento Lo Curto. Mesi, di qui al prossimo autunno, che vedranno i sindaci, sia quelli prorogati sia quelli non interessati dal turno elettorale, impegnati in quella che sarà verosimilmente la fase più critica e delicata dell'emergenza sanitaria, la fase della ripartenza in cui bisognerà fare i conti con una situazione economica difficilissima. Contestualmente, la commissione affari istituzionale dell'Ars ha approvato anche il rinvio delle elezioni per le Citta’ Metropolitane e Liberi Consorzi (le ex Province) che si svolgeranno entro 60 giorni dalla proclamazione dei nuovi sindaci e consiglieri comunali, in modo tale da garantire ai nuovi eletti la possibilita’ di partecipare alle elezioni di secondo grado. I commissari degli enti sono prorogati non oltre il 31 gennaio 2021. Per la presidenza dei Liberi consorzi comunali saranno candidabili tutti i sindaci in carica.