Manovra che, alla fine, ha confermato i 30 milioni di euro per la Pesca, anche se c'è il tentativo di aggiungere ulteriori 10 milioni (destinati alle industrie ittico conserviere), per i quali al momento gli uffici della Regione stanno ancora valutando la fattibilità. Sul punto la cooperativa "Madonna del Soccorso" di Sciacca oggi torna ad esprimere grande soddisfazione, parlando di "provvedimento che le imprese di pesca e pescatori delle marinerie siciliani attendevano e che, attraverso il costante lavoro dei dirigenti regionali della Federazione “Fedagripesca-Confcooperative”
Una manovra che nelle sue linee generali ha approvato alcune misure considerate fondamentali per far ripartire l'economia siciliana dopo la crisi causata dall'emergenza coronavirus, a partire dal taglio o dall'esenzione di tributi locali per le attività produttive e commerciali del turismo e della ristorazione (con più spazio di suolo pubblico a disposizione), dell'intrattenimento e degli impianti sportivi, a cui però si intende porre rimedio attraverso l'istituzione di un fondo perequativo da 300 milioni di euro per i comuni per cercare di recuperare le minori entrate. Via libera poi alla misura denominata "Io Resto al Sud' e il taglio al contributo di costruzione per le attività edilizie fino al 31 agosto.
Definisce "interessanti" il presidente della CNA Giuseppe Montalbano gli articoli approvati che destinano aiuti e sovvenzioni alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie, 150 milioni di euro tra agevolazioni, sovvenzioni, nuovi assunzioni e prestiti (di cui una parte a fondo perduto) ai 40 milioni rivolti per il settore degli artigiani fondo per la ripresa- artigiani, con l'accollamento da parte della Regione dei contributi previdenziali alle imprese siciliane che assumono nuovi dipendenti.