ma con regole ben precise evidenziate dall’arcivescovo di Agrigento. Quali sono?
Intanto, l’arcivescovo di Agrigento ha chiarito che è possibile celebrare i funerali sia in chiesa sia all’aperto, in spazi idonei,
contigui, ma non in spazi non di pertinenza della parrocchia.
La chiesa deve essere igienizzata regolarmente, il parroco dovrà dotarsi di termoscanner per misurare la temperatura ai partecipanti e garantire alcuni dispenser con prodotti igienizzanti per le mani.
Riguardo ai partecipanti ci si dovrà attenere scrupolosamente alle disposizioni
ministeriali, che consentono la presenza, fino ad un massimo di 15 persone, tutte con adeguati dispositivi di protezione, le mascherine, e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro». In caso di problemi, ha scritto l’arcivescovo Montenegro, il sacerdote dovrà chiudere la chiesa e celebrare il solo rito delle esequie senza messa al cimitero. Come disciplinare la partecipazione ai funerali?
Secondo le indicazione di mons Montenegro, spetterà alla famiglia individuare le 15 persone ammesse al rito funebre e consegnarne l’elenco nominale all’agenzia funebre, che si farà garante per l’ingresso. Non è finita qui.
Prima dell’accesso in chiesa o nello spazio all’aperto, un addetto alla sicurezza (individuato dal parroco) dovrà misurare la temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Dovrà essere bloccato l’accesso a chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o presenti altri sintomi influenzali o abbia avuto contatti con persone positive
Anche il presbitero che celebra la messa e il rito delle esequie dovrà indossare la mascherina e mantenere una adeguata distanza di sicurezza dai partecipanti.
Prima di distribuire la comunione, il sacerdote dovrà curare inoltre curare l’igiene delle proprie mani con un dispenser da tenere vicino all’altare. Per ridurre al minimo gli spostamenti sarà il sacerdote a recarsi ai posti, dove i fedeli sono disposti nel rispetto della distanza sanitaria e a porre la particola sulle mani dei fedeli, evitando il contatto fisico con esse.
Non è ancora tutto.
Terminata la celebrazione, il parroco dovrà provvedere al ricambio dell’aria degli ambienti utilizzati.
Insomma, si ai funerali da lunedì prossimo, ma con tutta una serie di imposizioni e prescrizioni che certamente non renderanno facile per il sacerdote la celebrazione del rito delle esequie. Regole ferree anche per la chiesa, dunque, e così sarà anche per la ca celebrazione della Santa Messa alla presenza dei fedeli, quando questa sarà nuovamente consentita così come pressantemente chiesto dalla Conferenza Episcopale Italiana.