I cancelli dei campi da tennis, siti nel quartiere Perriera, sono sbarrati dallo scorso 1 luglio. Sospese, di conseguenza, tutte le attività agonistiche ufficiali e amatoriali. Senza lo strumento e senza la presenza di qualcuno che lo sappia usare non si potrà riprendere a giocare. Da quanto si apprende, il Comune di Sciacca ha già acquistato un defibrillatore nei primi giorni di luglio, ma a tardare, stavolta, è stato lo svolgimento del corso di formazione ai dipendenti comunali che ancora non si è tenuto.
La legge obbliga, infatti, non soltanto al possesso del dispositivo ma anche alla registrazione di un elenco di nomi di soggetti che lo sappiano utilizzare. A quasi un mese dalla chiusura, l'auspicio è quello che si dovrà attendere ancora qualche altro giorno per poter riaprire i campi da tennis saccensi. Non è tutto. Altro caso è quello dei due defibrillatori che l'associazione "Orazio Capurro Amore per la vita" intende regalare al Comune per essere collocati presso lo stadio Gurrera e al Campo Alternativo. In questo caso a mancare è la nota ufficiale con cui il Comune dà riscontro positivo all'atto di donazione, imputabile evidentemente ad un ritardo da parte degli uffici preposti. Senza questa nota ufficiale, l'associazione non può dar seguito alla donazione e alla cerimonia di consegna. Al sodalizio, presieduto da Alessandro Capurro, mancano anche i nomi di coloro che, a nome del Comune, prenderanno parte ai corsi di formazione per ottenere l'abilitazione all'utilizzo dello strumento. Ed ormai è una vera e propria corsa contro il tempo. Dopo Ferragosto le locali società calcistiche riprenderanno, o dovrebbero riprendere a questo punto, la preparazione atletica in vista dei rispettivi campionati, ma ad oggi gli impianti restano inesorabilmente chiusi. L'unica struttura aperta è il Pallone Tenda che è in possesso del defibrillatore grazie alla donazione effettuata due anni fa sempre dall'associazione "Orazio Capurro". La norma del Ministero della Salute, decreto Balduzzi, che obbliga al possesso dei defibrillatori risale a 4 anni fa. Finora si era sempre andati di proroga in proroga, in attesa che tutti si adeguassero. Dallo scorso 1 luglio le proroghe sono terminate. Il Comune di Sciacca ha avuto, dunque, 4 anni di tempo a disposizione, tempo trascorso invano.