fiduciario che hanno terminato il periodo di quarantena. Così oggi il sindaco di Sciacca in una nota inviata all’Azienda Sanitaria Provinciale nella quale lamenta la lentezza dei tamponi necessari a verificare la positività o negatività delle persone interessate. Una questione non di poco conto se si passa all’esame dei numeri in questione. Sono,infatti, 521 le persone in isolamento, di cui 455 in attesa del tampone e 66 quelle che hanno effettuato il tampone, ma attendono l’esito. Persone recluse in casa da settimane che attendono di essere chiamate dall’Azienda Sanitaria per andare ad effettuare il tampone dal cui esito dipendono altre settimane di isolamento, nel caso di positività. Nel caso in cui, invece, il tampone dia esito negativo potranno tornare ad uscire dalle loro abitazioni per riappropriarsi di una parvenza di normalità, quella noi tutti stiamo vivendo dal 4 maggio.
Insomma, è una problematica non di poco conto che attiena alla capacità di effettuare e processare i tamponi in tempi brevi in tutta la provincia e che investe un gran numero di persone, se si considera che solo a Sciacca sono piu’ di 500 quelli in attesa. Un ritardo che poteva essere giustificabile nel pieno dell’emergenza Coronavirus, quando peraltro tutti i tamponi venivano inviati ai pochi laboratori regionali di riferimento, ma che risulta oggi incomprensibile alla luce di una situazione, quella dei nuovi contagi, nettamente migliorata, ma soprattutto in considerazione dell’autonomia conquistata dall’Asp di Agrigento. Proprio i vertici aziendali, nelle scorse settimane, avevano parlato dell’autorizzazione ad analizzare i tamponi presso i laboratori del San Giovanni di Dio di Agrigento e del Giovanni Paolo II di Sciacca come di un grande risultato. Eppure, proprio dal report dell’Asp, si evince dai numeri, non dalle interpretazioni, che negli ultimi tre giorni sono stati effettuati solo 175 tamponi in tutta la provincia. Continuando così, le 455 persone in isolamento a Sciacca, in attesa del tampone di verifica, sono destinate a rimanere recluse in casa chissà ancora per quanto tempo.
La sollecitazione del sindaco di Sciacca ad incrementare il numero dei tamponi giornalieri per dare risposte a quanti hanno già ultimato il canonico periodo dei 14 giorni, scaturisce anche dalla considerazione delle alte temperature che già si registrano nelle nostre zone e che rendono ancora più difficile la vita a quanti non possono ancora uscire di casa. Peraltro anche quando vengono chiamati ad effettuare il tampone, devono poi attendere l’esito.
Un numero, quello dei soggetti in isolamento che, peraltro, aumenta di giorno in giorno. Basti pensare che erano 634 il 4 maggio, 755 il 7 maggio e 923 ad oggi. Sono numeri complessivi, dall’inizio dell’epidemia ad oggi. I tamponi che hanno dato esito negativo sono 402.