e precisamente in diverse contrade del comprensorio riberese. Il commissario Carlo Turriciano ha annunciato che tutti gli impianti sono pronti per la distribuzione dell’acqua delle dighe agli agricoltori che ne faranno richiesta. E non si esclude che dalla prossima settimana, durante la quale sono previste temperature elevate, l'irrigazione possa partire in maniera organica e completa in tutto il comprensorio. Attualmente la struttura consortile distribuisce l’acqua per irrigare alcuni frutteti ma anche le zone dei coltivatori che coltivano gli ortaggi. Gli impianti di irrigazione su tutto il territorio sono stati revisionati e messi in pressione. E’ stata fatta qualche riparazione ed è in atto il trasferimento dell’acqua dalla diga Castello di Bivona al laghetto Gorgo di Montallegro per consentire l’irrigazione dei terreni nella valle del fiume Platani. Nelle settimane scorse era stato il Comune di Ribera, con l'assessore all'agricoltura Domenico Aquè, a chiedere al Consorzio di Bonifica di verificare le condizioni degli impianti e intervenire tempestivamente con eventuali lavori di sistemazione e manutenzione proprio per evitare ritardi o ostacoli nell'avvio della campagna irrigua. Anche il quantitativo d'acqua presente negli invasi lascia ben sperare e guardare alla stagione estiva con ottimismo. Gli invasi, infatti, sono colmi grazie alle buone piogge della stagione invernale. La diga Castello ha invasato circa 19 milioni di metri cubi d’acqua sufficiente per soddisfare le richieste degli agricoltori. Resta sul tappeto però il problema del prezzo dell’acqua da consumare. Fermo restando che i pagamenti dei canoni e dei consumi degli anni passati sono stati sospesi per l'emergenza coronavirus, per i nuovi contratti irrigui gli agricoltori dovrebbero pagare come l’anno scorso ossia 19 centesimi a metro cubo erogato dal consorzio. Intanto i coltivatori interessati ad irrigare devono presentarsi negli uffici del Consorzio di Bonifica per le prenotazioni muniti delle prescrizioni previste per contenere la diffusione del coronavirus. Sulla vicenda della sospensione fino al prossimo 30 novembre dei ruoli istituzionali ed irrigui emessi dai consorzi di bonifica della Sicilia relativi al periodo 2013/2019, c'è un nuovo intervento intanto di Alfredo Mulè, ex presidente regionale di Coldiretti, il quale torna a ribadire come tale misura non sia per nulla vantaggiosa per il settore poiché il mese di novembre è il periodo in cui gli agricoltori affrontano le spese maggiori per la raccolta e la commercializzazione dei loro prodotti. Ciò nonostante, dichiara Mulè, siamo fiduciosi che il governo regionale possa dare il giusto sostegno ai consorzi di bonifica per iniziare al meglio la stagione irrigua senza ulteriori indugi, rimarcando infine come sia ormai necessaria ed improcrastinabile la riforma dei Consorzi che porti ad uno snellimento amministrativo e ad un ampliamento delle competenze e ad una riorganizzazione delle strutture consortili.