mostrando cielo e acque più limpidi, animali per le vie delle città e numerosi pesci nuotare in corsi d'acqua che solitamente non ne consentono la sopravvivenza. Purtroppo però, insieme ai pesci continua inesorabilmente a scorrere ancora tanta plastica. E' di pochi giorni fa l'allarme lanciato da Marevivo e da molte alte altre associazioni sui timori dell'invasione delle mascherine e dei guanti monouso utilizzati per difendersi dal COVID 19 e ritrovati abbandonati numerosi lungo le strade e in prossimità dei corsi d'acqua, così come gli involucri monouso utilizzati per il cibo da asporto. Malgrado il blocco di numerose attività lavorative, Marevivo ha continuato a portare avanti le attività istituzionali di tutela e di educazione ambientale. Un'intensa attività che ha visto Marevivo collaborare con le scuole con un pacchetto di video lezioni e documentari on-line, con il monitoraggio dei fondali marini, collaborando con il Ministero dell'Ambiente e le forze dell'ordine che hanno effettuato i rilievi in mare e continuando a pulire l'ambiente mantenendo attiva la barriera blocca-plastica, installata lo scorso 18 febbraio nell'ambito del progetto Halykòs portato avanti con il sostegno della Fondazione CON IL SUD. Tale barriera ha un'estensione superficiale ed ha lo scopo di bloccare i rifiuti plastici galleggianti, evitando in tal modo il riversamento in mare. Si stima, infatti, che l'80% dei rifiuti che si trovano in mare siano trasportati proprio dai fiumi. Queste considerazioni hanno spinto Marevivo a lanciare nei mesi scorsi una petizione su Change.org per chiedere che la legge Salva Mare venisse subito approvata e contenesse un emendamento mirato alla pulizia dei corsi d’acqua e all’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare i rifiuti trasportati. Al momento, Marevivo sta monitorando l'azione della barriera e controllandone il funzionamento in attesa di definire lo studio delle quantità raccolte all'arrivo delle piogge autunnali che, influenzando la portata del corso fluviale e delle correnti, fornirà un quadro più completo e dettagliato dello stato del fiume e delle quantità di rifiuti plastici che può trasportare in mare. Il video, realizzato dal documentarista e subacqueo Riccardo Cingillo, da anni impegnato nello studio dei fondali marini, rivela la minaccia della plastica, ma anche l'importanza del fiume e della riserva della Foce del Fiume Platani, dove la natura incontra la bellezza delle spiagge, delle dune, della marna, le testimonianze della geologia, della storia e dell'arte. Occorrono interventi di recupero e un più rigorso sistema sanzionatorio, ma più di ogni altra cosa occorre la presa di coscienza del rischio al quale stiamo esponendo un sistema essenziale per la vita dell'uomo e dell'intero Pianeta, conclude Marevivo.