ossia di una stagione da vivere esclusivamente all’aperto.Così l’assessore al turismo Sino Caracappa commenta le proposte pevenute oggi da Mizzica, ma anche dal consigliere Salvatore Monte, finalizzate a concedere piazze e vie a bar, pub, pizzerie e ristoranti per superare le restrizioni in vigore.
Stiamo lavorando incessantemente con commercianti e artigiani e tutti dovranno lavorare questa estate, aggiunge Sino Caracappa. C’è anche una
stagione balneare tutta ancora da definire, anche se le prime indicazioni, quelle arrivate ieri dall’Inail, hanno già generato la forte protesta dei titolari degli stabilimenti che le ritengono oltremodo penalizzanti. 5 metri di distanza tra gli ombrelloni in spiaggia, 2 metri per i lettini, e poi la sanificazione necessaria, i percorsi di entrata e uscita che dovranno essere differenziati.
Non solo i privati. Regole ferree anche nelle spiagge libere con i comuni dovranno garantire i controlli per garantire il distanziamento sociale di almeno un metro e il divieto di assembramento.
A Sciacca già da settimane c’è un dialogo aperto tra amministrazione e titolari degli stabilimenti balneari, soprattutto della zona di San Marco .