cui è collocata la storica Colonna Votiva di Sciacca è delimitata dalle transenne. Lo scorso 17 gennaio, infatti, ci si accorse casualmente che si stava per staccare, dalla sommità, una lastra di marmo, oltre a rendersi conto della presenza pericolosa di calcinacci e crepe. Intervennero i vigili del fuoco e la polizia municipale per eliminare il pericolo imminente e chiudere l’accesso all’area. Da allora, però, tutto è rimasto uguale, transennato e senza nessun altro intervento risolutivo nè novità, come si evince dalle immagini girate questa mattina dal nostro operatore.
L’assessore comunale ai lavori pubblici Roberto Lo Cicero, contattato dal nostro telegiornale, ha confermato che si tratta di un problema sul tavolo dell’amministrazione, una questione che si sta monitorando giornalmente. Stando al report dell’assessore Lo Cicero, per risolvere la situazione servirebbero delle somme esigue, ma come sempre ci si scontra con le difficoltà economiche del Comune e con le emergenze quotidiane. Le somme saranno utilizzate per la sistemazione delle lastre di marmo poste in alto, per qualche crepa sull’intonaco e per il noleggio del mezzo preposto. In teoria, cose di poco conto.
La zona resterebbe tuttora transennata perchè, senza l’intervento di messa in sicurezza, a quanto pare, sussisterebbe il pericolo del distacco, con il rischio di provocare danni a persone o cose, specie in una zona soggetta a consistenti raffiche di vento.
Inutile ribadire l’importanza storica del monumento, eretto su espresso desiderio di don Michele Arena, a seguito della tragedia del dirigibile Dixmude. Fu anche attraverso questa colonna che il religioso saccense volle tenere vivo il legame tra Sciacca e la Francia, patria dei marinai che morirono in occasione della tragedia. Non a caso in cima alla colonna è collocata la statua di bronzo raffigurante la Madonna de Fourviere.
Insomma un’area che occorre riportare all’antico splendore, riaprendola al più presto alla fruzione di saccensi e visitatori.