tante le proposte per aprire un tavolo di discussione che però ancora non parte. Sono i consiglieri Calogero Bono e Giuseppe Milioti oggi a evidenziare come tutte le ipotesi e suggerimenti che hanno come comune denominatore il sostegno alle piccole e medie imprese della città rischino di rimanere solo delle proposte. Serve un primo fondamentale step, dichiarano i consiglieri Bono e Milioti, ossia la predisposizione del bilancio. A differenza di altri, aggiungono, il comune di Sciacca ad oggi non ha neanche una bozza di Bilancio di previsione su cui tutti, ad iniziare dai componenti della commissione consiliare, possano lavorare per capire come individuare quelle somme da destinare ad eventuali aiuti da dare alle imprese. In qualità di componenti della Commissione Bilancio, Bono e Milioti, ritengono che senza lo strumento finanziario rischino di rimanere solo enunciazioni la detassazione IMU per i proprietari di immobili commerciali destinati alle attività produttive, azzeramento/riduzione delle imposte comunali, allargamento delle aree destinate al suolo pubblico. Si parla di Sciacca Open Space, dicono Bono e Milioti, ma se l’amministrazione non ha ancora messo mano al bilancio siamo messi male perché si può parlare di turismo e di tanto altro, ma il rischio è quello di far trovare le saracinesche abbassate a chi vorrebbe visitare la città o quello di non riuscire a garantire il fondamentale servizio di trasporto se i tassisti nel frattempo avranno depositato le licenze. I consiglieri Bono e Milioti hanno chiesto all’amministrazione che al più presto possa esserci un confronto in commissione bilancio e alle altre forze politiche di sostenere questa richiesta.
In realtà, c’è chi ha già condiviso la presa di posizione dei due esponenti dell’ opposizione. E’ l’ex assessore della giunta Valenti e consigliere comunale Paolo Mandracchia. Senza bilancio, dice, non si va da nessuna parte.