anche i quattro tamponi effettuati a personale in servizio all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento che ad un primo esame erano risultati positivi generando allarme, tanto da far parlare di possibile focolaio al nosocomio agrigentino. L’Azienda Sanitaria Provinciale, questa mattina, ha evidenziato che a seguito del completamento delle procedure di validazione sui quattro tamponi riscontrati inizialmente come positivi i è stato definitivamente attribuito un risultato negativo.
Gli attuali protocolli diagnostici a livello regionale prevedono che, in caso di esito positivo o di difficile interpretazione, lo stesso dato venga rivisto da laboratori accreditati per la conferma definitiva. Dunque, nessun allarme, con l’Azienda Sanitaria Provinciale che evidenzia come di tutti i 929 operatori sanitari dell’ospedale di Agrigento finora sottoposti a tampone, nessuno sia da considerare come positivo .
La conferma odierna della negatività finale, riferita ai quattro sanitari in servizio al San Giovanni di Dio, conclude l’ASP, contribuisce a fare chiarezza ed eliminare dubbi o suggestioni che lo stesso presidio possa essere stato o sia un focolaio di infezione e contagio. Azienda che già ieri, prima ancora che arrivasse l’esito del secondo tampone, aveva stigmatizzato le dichiarazioni del sindaco di Raffadali.
Il report con i dati epidemiologici che l’Asp di Agrigento pubblicherà in serata terrà conto dunque, dei quattro casi in meno in provincia che erano stati conteggiati rispettivamente per i comuni di Aragona, Santa Elisabetta, Ravanusa e Palma di Montechiaro.
Gli attuali contagi nell’agrigentino non sono 28, come riportato fino a ieri sera nel report dell’ASP, ma 24.