Il report diffuso ieri sera dall’Azienda Sanitaria Provinciale tiene conto anche dei 6 tamponi che erano risultati inizialmente positivi e che, poi, ad un secondo esame hanno dato esito negativo. Quattro di questi avevano riguardato operatori sanitari in servizio all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Già ieri mattina era arrivata la nota con la quale l’ Asp aveva comunicato che in fase di validazione i tamponi avevano dato esito negativo. Erano soggetti che ovviamente erano stati messi in isolamento. Di conseguenza il numero delle persone poste in quarantena, in provincia, è sceso da 19 a 13.

Sono adesso 21, se si tiene conto del caso di Lampedusa seppure di pertinenza dell’Asp di Palermo, gli attuali contagiati in provincia. 6 di questi sono ancora ricoverati negli ospedali di Caltanissetta, Palermo e Partinico, 1 soggetto è ancora in attesa della guarigione presso la residenza sanitaria assistita di Caltanissetta, 13 come dicevamo sono ancora in quarantena. Su 125 casi complessivi registrati dall’inizio dell’epidemia, i guariti sono adesso 92 e i deceduti sempre 13. Sono stati altri 200 i tamponi effettuati nelle ultime ore. 6385 quelli effettuati complessivamente. Il nuovo guarito riguarda il comune di Agrigento dove adesso sono solo 2 gli attuali contagiati a fronte di 13 casi complessivamente registrati. Nessuna variazione per Sciacca dove gli attuali positivi sono 3 a fronte di 26 finora accertati. Risulta ancora un caso di contagio a Santa Margherita Belice su 4 complessivi. Per quanto riguarda gli altri comuni: 3 sono gli attuali positivi a Casteltermini, 2 a Porto Empedocle, Ravanusa e Realmonte, 1 rispettivamente per Favara, Canicattì, Lampedusa, Licata, Palma di Montechiaro e Siculiana.

Tanti altri comuni agrigentini, alcuni di questi ormai da settimane, non registrano soggetti positivi, dopo le guarigioni dei casi che erano stati accertati durante questi mesi. E’ il caso di Menfi, Ribera, Caltabellotta. A questi si sono aggiunti recentemente Aragona, Camastra, Campobello di Licata Montallegro e Naro.