Gli Enti Locali siciliani ( e quindi anche il Comune di Sciacca ) hanno adesso 90 giorni di tempo per presentare le loro richieste. Il finanziamento è disponibile dal Programma operativo Fesr 2014-2020 «Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera». Sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni strutturali di mitigazione del rischio geomorfologico, idraulico e di erosione costiera inserite nel Repertorio Nazionale degli interventi per la difesa del suolo. “La dotazione finanziaria – come si legge nel Giornale di Sicilia - è pari a 155 milioni di euro, di cui 31 milioni destinati alle operazioni finalizzate alla mitigazione del rischio di erosione costiera. Il contributo finanziario in conto capitale viene concesso fino al 100% dei costi totali ammissibili dell’operazione, determinati in applicazione delle pertinenti disposizioni comunitarie, anche in materia di progetti generatori di entrata. Nell’Agrigentino, su 16 chilometri di costa (che va dal Caos a Punta bianca) ben sette, infatti, sono afflitti dall’erosione; ovvero il 43,75%”. Quello dell'erosione della costa non è affatto un fenomeno da sottovalutare. Il processo va fermato il prima possibile per evitare che tra qualche anno crollino strade e forse anche case, oltre a cancellare completamente alcune spiagge. A lanciare l'allarme è l'associazione Mareamico, che ha portato avanti diversi studi a tal riguardo, dai quali è emerso che l'erosione della costa agrigentina ha assunto proporzioni molto gravi, favorita dalla noncuranza delle istituzioni. “In molti arenili – dichiara Claudio Lombardo presidente dell'associazione ambientalista - c'è il divieto di balneazione per il rischio di crolli.” Tra le maggiori cause dell'erosione costiera – spiega – troviamo l'innalzamento delle acque del mare provocata dal surriscaldamento del pianeta e l'eccessiva cementificazione nei letti dei fiumi che riduce l'apporto detritico dei corsi d'acqua.