bando oltre mille ettari di terreni agricoli che saranno destinati ai giovani che intendono intraprendere e fare impresa nel mondo dell’agricoltura. Si tratta di un progetto avviato qualche anno fa e che solo oggi trova concretezza, un progetto che ha il duplice obiettivo di rivalutare dei terreni abbandonati e sostenere l’imprenditoria giovanile.
A oltre sei anni dalla sua istituzione, la "Banca della Terra di Sicilia", finalmente, inizia a muovere i primi passi. Il governo Musumeci, dopo avere individuato su proposta dell'assessore all'Agricoltura Edy Bandiera i criteri per selezionare i potenziali beneficiari, ha approvato l'elenco dei primi terreni demaniali che verranno dati in concessione ai "giovani agricoltori", attraverso una rigorosa procedura di evidenza pubblica. Si tratta di beni immobili sparsi nelle province dell'Isola per un totale di oltre 1.150 ettari.
“La "Banca della Terra" – fanno sapere dalla Regione - rappresenta un'importante occasione per rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali. Con questo strumento puntiamo a valorizzare il patrimonio agricolo forestale, pubblico e privato, incolto o abbandonato, favorendo, tra l'altro, il ricambio generazionale nel settore”.
Da quanto si apprende, si tratta di un primo bando "sperimentale", al quale ne seguiranno altri, per assegnare terreni a numerosi aspiranti nuovi agricoltori, imprenditori la cui volontà è stata registrata attraverso le molteplici adesioni alle misure dell’ultimo PSR.
In questo modo, gli aderenti saranno messi in condizione di avviare un'attività agricola, senza doversi sobbarcare gli oneri derivanti dall'acquisto dei terreni, che avrebbe costi proibitivi. Fare impresa, dunque, rilanciando terreni attualmente improduttivi.