la richiesta al governo Musumeci di dare una guida stabile all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. L’on Claudio Fava sostiene, infatti, che i commissariamenti in atto nelle Aziende Sanitarie vanno risolti nominando, secondo procedure trasparenti, direttori e dirigenti. Dopo le miserie che l'inchiesta palermitana sulla sanità ci ha regalato nei giorni scorsi, dichiara Fava, nessuna furbizia politica è più tollerabile.
Di più. Dalle dichiarazioni del presidente della Commissione Antimafia, trova conferma l’indiscrezione secondo la quale il governo Musumeci sarebbe orientato a disporre la nomina di un commissario all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Ipotesi ventilata già la settimana scorsa dal Comitato Civico per la Sanità di Sciacca che ha nuovamente preso posizione sulla vicenda chiededendo, invece, la nomina immediata del nuovo direttore generale . Sostituire un commissario con un altro, magari sperando di trarne utilità in vista delle future amministrative, è inaccettabile, secondo il presidente regionale della Commissione Antimafia che ha citato proprio il caso dell’Asp di Agrigento. La nomina del nuovo direttore, dopo la decisione di Santonocito di trasferirsi a Roma, si attende orami da troppi mesi. Il comitato Civico di Sciacca era tornato alla carica la scorsa settimana dopo che sono rimaste inascoltate le precedenti richieste e persino la nota firmata da quasi tutti i sindaci della provincia.