più riciclone della Sicilia. Sul podio, al secondo e al terzo posto a livello regionale, troviamo i comuni agrigentini di Villafranca Sicula e di Calamonaci, che anche nel 2019 hanno confermato il trend già avviato negli anni precedenti. Sono in netto miglioramento i dati relativi alla raccolta differenziata nella regione.
Nel 2017 i comuni che superavano il 65% di differenziata erano 31; nel 2018 sono saliti a 79; nel 2019 sono diventati 133 stando agli ultimi aggiornamenti, mentre tanti altri comuni hanno già superato il 50% e si apprestano, dunque, ad agganciare i centri più virtuosi. Restano, invece, una quarantina gli enti sotto il 30% con le maggiori criticità registrate nei comuni più grandi come Palermo, Messina e Catania, ancora molto indietro in classifica. Tra le province, è Ragusa a guidare con una media annua del 59,6 per cento, seguita da Trapani al 57,4, Enna al 52,8 e Agrigento al 52,4. Provincia di Agrigento che, comunque, nel giro di pochi anni ha recuperato oltre 20 punti percentuali.
Villafranca Sicula e Calamonaci superano abbondantemente il 70% di differenziata e si mantengono su standard elevati da almeno dieci anni, così come Lucca Sicula, Burgio e Alessandria della Rocca.
«Regione e Comuni - dice l'assessore regionale all'Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon - continuano a lavorare in sinergia e in un clima di grande collaborazione. È il momento di intensificare gli sforzi per accompagnare questa crescita progressiva e costante della differenziata, con una pianificazione attenta alle esigenze dei territori. Ho chiesto alle Srr di relazionare ogni quindici giorni su eventuali criticità e problemi riscontrati nell'attività di controllo e programmazione, per consentirci di intervenire subito ed evitare inceppi e rallentamenti».