È di ieri infatti la notizia di un nuovo incendio boschivo sviluppatosi nel primo pomeriggio in località San Calogero, lato Isabella, subito dopo l'incrocio che da Via Aldo Moro sale verso l monte. Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno interessato circa tre ettari di area boschiva,danneggiando ancor di più un territorio già messo a dura prova nei mesi scorsi. Intervenuti tempestivamente i Vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca e del Corpo Forestale. Si è resa necessaria anche l'azione di un canadair che ha dovuto effettuare una decina di lanci per domare del tutto la furia delle fiamme. Sul posto sono intervenuti anche Responsabili della Protezione Civile e la Polizia Municipale di Sciacca. Le indagini sono ancora in corso anche se, dai primi accertamenti, l'incendio sembra essersi sviluppato da bordo strada, particolare che avvalorerebbe l'ipotesi di una sua origine dolosa. Uno scempio che sembra non avere fine e che, a poco più di una settimana dal vasto incendio del boschetto di Pierderici, continua a colpire l'area demaniale , causando ingenti danni sia a livello ambientale che per quanto riguarda la sicurezza pubblica. E non tardano ad arrivare anche le recriminazioni politiche. È di questa mattina una nota di Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente del Senato, che chiede al presidente della Regione Rosario Crocetta di intervenire fattivamente per scongiurare altri rischi. Il presidente Marinello si appella alla legge 353 del 2000 che demanda alle Regioni la previsioni, la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi. “Il presidente Crocetta – scrive Marinello – si è lanciato in una performance fatta di accuse contro lo Stato e la Protezione Civile, tacciati di inefficienza e ritardi. Bisognerebbe invece evitare di accusare sempre gli altri visto che così non si contribuisce all'individuazione di una soluzione”. E intanto è previsto per giovedì prossimo un incontro tra la Commissione Ambiente e il ministro preposto Galletti. “Noi crediamo – prosegue nella nota Marinello – che un tema così serio e delicato vada affrontato in un clima corretto e leale tra i vari livelli del governo” Se non altro un tentativo per verificare la situazione e trovare una soluzione per le devastazioni degli ultimi mesi. Devastazioni che - per incuria o peggio ancora per dolo - hanno distrutto ettari e ettari di area boschiva.