oggetto anche di una riunione tra amministrazione e commercianti tenutasi nei giorni scorsi presso la sala giunta del palazzo municipale, interviene il Consorzio Spazio Centro per porre all'attenzione di sala Falcone Borsellino alcune perplessità in ordine alla viabilità nella zona in cui ricade l’intervento. Nel progetto è prevista la realizzazione di una stazione degli autobus, donata al Comune di Sciacca, che risolverebbe definitivamente la mancanza di una struttura adeguata sul territorio a tale scopo, tuttavia per gli aderenti a Spazio Centro sussiste una problematica che non è stata considerata durante la fase di progettazione e che il Consorzio riassume in quattro punti. In merito al transito pedonale, fra la struttura e il centro urbano, non esiste un passaggio pedonale in quanto l’unica via di accesso è rappresentata dal ponte soprastante la S.S. 115 dotato di una larghezza appena sufficiente per il transito di due autovetture e sprovvisto di qualsivoglia marciapiede o corridoio riservato a pedoni o utenti con disabilità. Inoltre, l’intervento ricade nelle vicinanze del nosocomio “Giovanni Paolo II”, di cui l’unico punto di accesso per tutto il centro storico è rappresentato dall’incrocio oggetto di intervento che, in caso di congestionamento, rappresenterebbe un grosso ostacolo al raggiungimento della struttura sanitaria. Ed ancora, conseguentemente all’assenza di un collegamento pedonale della struttura con il resto della città e alla mancanza di un trasporto urbano efficiente ed agganciato agli orari di partenza ed arrivo degli Autobus da/per Sciacca non è ben chiaro per i commercianti di Spazio Centro l’impatto sulla viabilità che il progetto potrà avere, considerando il traffico generato dall’utenza della stazione e degli avventori delle strutture commerciali nascenti. Infine, ad integrazione di quest’ultimo punto, appare sottodimensionata la quantità di parcheggi previsti per la struttura considerando anche l’impatto derivante dalla sosta delle auto dei pendolari che inevitabilmente, in assenza della necessaria raggiungibilità pedonale della stazione, dovranno occupare una parte dei posti auto a disposizione. Resta inteso, conclude l'associazione dei commercianti, che tali argomenti, insieme a quelli di carattere commerciale e occupazionale per i quali non sono state effettuate indagini in merito all’impatto della struttura sul territorio comunale che soffre già vistosamente l’eccedenza dell’offerta rispetto all’effettiva domanda attuale, avrebbero potuto essere trattati per tempo e non a ridosso della seduta di approvazione del permesso di costruzione in deroga.