Questo il commento di Gaetano Cognata sugli ultimi disservizi collegati col ripetuto mancato ritiro dell'umido per colpa di un centro di compostaggio inadeguato alle necessità del territorio. Ricorda, così, Cognata, che da Paolo Mandracchia a Carmelo Brunetto fino all'attuale assessore Michele Bacchi, passando per i periodi intermedi di gestione assessoriale ad interim nelle mani dello stesso sindaco, sono intervenuti troppi cambiamenti in corsa perché ci si potesse occupare del problema con un'attenzione continua. Smentisce, Cognata, che il problema del centro di compostaggio sia stato generato dal piano Aro, di cui lo stesso ingegnere è stato (da assessore) responsabile "politico". Ribadisce poi che in attesa del progetto di ampliamento dell'impianto di Santa Maria (per il quale, stando a quanto riferito dal presidente della SRR Greco Lucchina ci vorrà almeno un altro anno e mezzo), bisogna che il comune di Sciacca tuteli il centro di compostaggio permettendovi il conferimento solo a quei comuni che sono in regola coi pagamenti. Sbagliata, secondo Cognata, anche l'interlocuzione da parte dell'amministrazione Valenti con la Regione: "Io e l'allora sindaco Di Paola andavamo a Palermo ogni settimana per fare pressioni sugli uffici".