in ordine agli orari di somministrazione di bevande alcoliche e a quelli di chiusura dei locali. Restano in vigore, dunque, i provvedimenti regionali recentemente approvati, malgrado nei giorni scorsi il prefetto di Agrigento Cocciufa avesse disposto dei limiti per scongiurare il rischio assembramenti che, durante lo scorso weekend, si erano verificati ma, soprattutto, nella città di Agrigento.
Stando a quanto si apprende, evidentemente alla luce dei comportamenti in massima parte responsabili che si sono registrati nel corso dell'ultimo fine settimana a Sciacca, l'amministrazione Valenti avrebbe deciso di non apportare alcuna modifica.
La dottoressa Cocciufa, al termine di una riunione del comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine e del sindaco di Agrigento Firetto, aveva stabilito che la somministrazione di alcolici sarebbe dovuta terminare alle 21, e che i locali avrebbero dovuto chiudere non più tardi della mezzanotte, e per tutto il mese di giugno. Un provvedimento che, dunque, a quanto pare di capire, riguarderà soltanto il comune di Agrigento, e non anche le altre municipalità, e questo malgrado l'auspicio del comitato che anche gli altri comuni adottassero iniziative necessarie a limitare gli assembramenti. Ma, evidentemente, un conto è adottare iniziative per evitare gli assembramenti, tutt'altro conto è limitare ulteriormente le già contenute azioni delle attività commerciali.