vissuto a cavallo tra il 19° e il 20° secolo, antesignano di un settore artistico teatrale che oggi potremmo associare alla figura di Arturo Brachetti. Sono andati a scomodare Fregoli i consiglieri Deliberto, Santangelo, Cognata, Monte e Caracappa per replicare ai contenuti dell'intervista rilasciata ieri al nostro Telegiornale da Simone Di Paola. Il quale, replicando specificamente a Salvatore Monte, che sul voto sull'investimento commerciale alla ex cantina Enocarboj, aveva ricordato come senza l'opposizione non sarebbe stato possibile autorizzare il punto, ha detto che è inutile richiamare sempre questa storia. Una considerazione che naturalmente non poteva andare giù a Monte. Il quale, insieme agli altri quattro colleghi firmatari della nota odierna, ha replicato evidenziando che fare la morale agli altri, quando all'interno della propria fazione politica si è assistito a trasformismi degni del grande Fregoli, non è forse la cosa più saggia.
Si stupiscono, Deliberto, Santangelo, Cognata, Monte e Caracappa che il consigliere di una maggioranza definita “lacerata da tempo e protagonista di una pagina politica locale alquanto rovente”, si lasci andare ad osservazioni considerate “insensate e fuori luogo”. Simone Di Paola viene così additato come il difensore d’ufficio dell’attuale amministrazione, che si ergerebbe a psicologo dell’opposizione redigendo una classifica dei consiglieri comunali collaborativi e responsabili e quelli che, al contrario, guardano con continuo scontro all’evolversi della vita politica locale. Refertazioni stilate senza competenza, anche se – scherzano quelli dell'opposizione - probabilmente, data la litigiosità delle compagini politiche che lo hanno visto sempre presente nel corso degli anni, si può dedurre che il consigliere Simone Di Paola abbia frequentato un master di altissimo livello sulla litigiosità delle coalizioni che lo hanno visto partecipe. Ricordano così, i cinque consiglieri, come dentro la maggioranza, tra assenze perenni, strategie velate ed attacchi interni i sintomi non siano certo quelli di una formazione in piena salute.
Ritengono opportuno evidenziare, Deliberto, Santangelo, Cognata, Monte e Caracappa, che ci sono consiglieri che, già da tempo, intervengono evidenziando, con giusto garbo istituzionale, le criticità di un territorio che ha continuo bisogno di attenzioni, offrendo anche disponibilità e sovrintendere alle azioni amministrative; farlo giornalmente – aggiungono - non è un peccato capitale, soprattutto quando l’ordinaria amministrazione diventa una chimera con obiettivi mai raggiunti nel corso di tre lunghi anni. L'accusa a Di Paola è di populismo gratuito, visto che il capogruppo Pd userebbe l’emergenza Covid – 19 come smacchiatore delle inefficienze amministrative.
Replicano, infine, quelli dell'opposizione, sulle considerazioni riguardanti Democrazia Partecipata e Piano Aro, difendendo l'operato dell'amministrazione Di Paola, ricordando come sulla Democrazia partecipata igni Amministrazione emani bandi rispettosi delle norme, mentre sul piano Aro l'invito è a Di Paola a suggerire all'amministrazione di utilizzarlo nel pieno delle sue potenzialità.
Deliberto, Santangelo, Cognata, Monte e Caracappa concludono evidenziando che l'intento dell'opposizione è di rimanere alternativi, seppur cosi come accaduto, pronti a sostenere provvedimenti utili al beneficio della città, come per la stabilizzazione degli Lsu e come la vicenda legata alla ex Cantina Enocarboj; collaborazione massima ripagata con rimproveri ed accuse a valanga dall’Assessore di riferimento a poche ore dall’approvazione.