per le elezioni amministrative in 62 Comuni dell’Isola. Lo ha deciso il governo Musumeci, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso. A seguito dell'emergenza Covid 19, per questa tornata elettorale, le urne saranno aperte due giorni: domenica dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14. Lo scrutinio delle schede si terrà immediatamente dopo la conclusione delle votazioni. La costituzione dell'Ufficio elettorale, nei vari seggi, avverrà il sabato pomeriggio. L'eventuale ballottaggio è fissato per il 18 ottobre.
In precedenza, le elezioni erano state fissate il 24 maggio e successivamente il 14 giugno, ma, in entrambi i casi, visto l'evolversi della situazione emergenziale dovuta all'epidemia, la tornata elettorale era stata rinviata in autunno. Le date adesso sono state indicate, con l'auspicio che non vi siano più rinvii e che i disagi dovuti alla pandemia possano rientrare. I sindaci in carica hanno così protratto per qualche mese il loro lavoro posto che la Regione ha deciso in questa maniera, evitando di inviare dei commissari esterni.
Unici capoluoghi di provincia che andranno alle urne sono Agrigento ed Enna. Oltre che nei Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale, si voterà anticipatamente anche a Casteltermini, attualmente commissariato e a Camastra e San Biagio Platani, comuni sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri.
Tra i Comuni più grandi coinvolti, oltre ai due capoluoghi, ci sono: Marsala nel Trapanese, Barcellona e Milazzo in provincia di Messina, Carini e Partinico nel Palermitano, Augusta in provincia di Siracusa e Vittoria nel Ragusano.
Nel dettaglio, in Provincia di Agrigento saranno 9 i comuni al voto: Agrigento, Camastra, Cammarata, Casteltermini, Raffadali, Realmonte, Ribera, San Biagio Platani e Siculiana. Ad Agrigento e Ribera si voterà col sistema proporzionale, mentre negli altri 7 comuni agrigentini con il maggioritario. Nel comune crispino saranno 16 i consiglieri comunali che verranno eletti.