dell'area portuale resosi necessario dopo settimane e settimane di abbandoni indiscriminati che hanno sostanzialmente trasformato il porto di Sciacca in una maxi discarica a cielo aperto, con cumuli di rifiuti depositati lungo i due moli e nei pressi dell'isola ecologica, realizzata e finanziata con fondi del Gac, mai aperta per motivi tuttora ignoti.
Diversi i mezzi messi a disposizione dalla Ditta Bono per ultimare la pulizia e spazzare l'intera zona. Non solo spazzatura, ma anche una puzza nauseabonda in un'area che, invece, andrebbe tenuta sempre nelle migliori condizioni igienico sanitarie sia per i lavoratori del comparto sia per chi si reca sul posto ad acquistare il pesce fresco.
Dopo questa ennesima maxi bonifica, l'auspicio è sempre lo stesso, ossia quello che gli spazi pubblici vengano rispettati, che gli incivili non gettino più i rifiuti lungo l'area portuale e che vi siano controlli più capillari per individuare gli eventuali sporcaccioni. E' indecoroso assistere allo spettacolo indegno di queste settimane e sarebbe di pessimo gusto dover nuovamente prendere atto di episodi inqualificabili del genere. Non si può chiedere sempre e soltanto agli enti pubblici e all'amministrazione comunale pro tempore di fare la propria parte, ma spetta anche e soprattutto ai cittadini comportarsi da persone civili.