“In un contesto in cui le logiche di partito contano più della parola data,
"Un attacco squallido, fatto di insulti, offese, bufale e altre falsità". È così che oggi il gruppo politico di "Italia Viva" replica al contenuto dell'intervista rilasciata nei giorni scorsi al nostro Telegiornale dal leader di "Mizzica" Fabio Termine. Il quale, parlando proprio dei Cusumaniani, li ha apertamente accusati prima di avere ricattato la maggioranza per un posto in giunta, poi di avere fatto lo stesso con l'opposizione impegnandosi a votare la mozione di sfiducia in cambio di un accordo politico per le prossime elezioni. "Dichiarazioni farneticanti pronunciate da chi, in piena confusione politica, si sveglia dal letargo", scrivono oggi i Renziani. Che accusano apertamente Termine di "vuoto qualunquista", vittima di un ego ipertrofico, solitario e inconsistente".
I Cusumaniani ricordano come le stesse dimissioni di Carmelo Brunetto (precedute dai 18 mesi di attesa prima che venisse nominato il secondo assessore) e la mancata assegnazione della delega del vice sindaco, smentiscano ogni idea di presunto "attaccamento alle poltrone". Ricordano, ancora, quelli di Italia Viva, che la lista Sciacca Democratica è stata la più votata alle ultime elezioni, e di non avere mai negoziato alcunché col Centrodestra in ordine alla mozione di sfiducia. "Non riuscivamo più a lavorare con l'amministrazione Valenti - osserva il gruppo di Italia Viva - ma abbiamo ugualmente lavorato affinché si potesse avere una condivisione di idee, perché non si può essere sempre armati gli uni contro gli altri sulla base di steccati anacronistici fatti di rivalse e ostilità, perché chi ne paga le conseguenze sono i saccensi". I Cusumaniani dunque ritengono necessario, oggi più di prima, aprire a tutte le forze politiche che abbiano a cuore le sorti della città di Sciacca mettendo da parte le ambizioni personali, ponendo in essere quello che definiscono "un atto di servizio alla nostra città".
Fabio Termine viene definito un "vecchio giovane" che fa solo propaganda, anche quando accusa gli altri di essere il "vecchio della politica", omettendo (volutamente e maliziosamente) di dire che tra i suoi sostenitori nella precedente campagna elettorale c'erano ex sindaci, ex assessori, ex consiglieri ed ex segretari. Tutte persone che i Cusumaniani dichiarano di stimare incondizionatamente ma la cui presenza vicino al leader di Mizzica rivelerebbe la non legittimazione ad accusare gli altri di essere personalità politiche datate.
L'associazione "Democrazia È Territorio",