Non è ancora tornata alla normalità l'erogazione idrica nelle contrade Isabella e San Calogero.
Da circa un mese, senza alcuna spiegazione, è
Il lungo elenco delle segnalazioni che pervengono alla nostra redazione comincia da via Aldo Moro dove l'illuminazione pubblica difetta in alcuni punti. Non tutti i pali infatti sono funzionanti con la conseguenza che transitare da quelle parti, in una zona densamente popolata, diventa davvero pericoloso a causa della scarsa visibilità serale.
Aspettano che il circo vada via perchè possa essere ripristinata la pubblica illuminazione, invece, i residenti di contrada Bordea, nella zona che si affaccia sulla statale, a cui si riferiscono queste immagini, da cui per l'appunto non è possibile desumere granchè dal momento che la zona come detto è al buio da quando il circo è stato installato alla Perriera.
Procedendo più avanti, verso contrada Fontana Calda, l'omonima via, nel tratto che da via Aldo Moro arriva ed oltrepassa l'ingresso per l'istituto Amato Vetrano, è ormai diventata un colabrodo. E' disseminata da transenne, buche che con la pioggia sono diventate dei perfetti stagni e avallamenti vari invasi da acqua. Insomma una strada intransitabile e percorribile solo con mezzi adatti e invece a transitarvi sono ogni giorno decine di famiglie residenti nella zona e i tantissimi studenti che devono raggiungere il vicino istituto superiore.
Queste sono invece le condizioni in cui versa la via Mantova, in contrada Perriera. Una situazione che ha dell'incredibile: in una via di poche centinaia di metri, non si contano più le transenne presenti ormai non si sa più da quanto tempo. Non è esagerato battezzarla come la via Ghezzi della contrada Perriera, visto che in entrambi i casi sono più le transenne che la parte di carreggiata lasciata libera al transito. Ma c'è anche dell'altro: ci sono infatti profondissime voragini non transennate che costituiscono un grave pericolo per automobilisti, motociclisti e pedoni. E non sono mancati i casi di autovetture finite in queste voragini scoperte e non segnalate, che hanno registrato danni importanti. Una situazione vergognosa, segnalata diverse volte dalla nostra redazione, alla quale non si capisce perchè non venga posto rimedio, tra l'altro per una strada prossima al Liceo Enrico Fermi, che è praticamente via di transito per centinaia di scooter e automobili ogni giorno.
Torniamo ad occuparci di perdite idriche. Partiamo da via Modigliani, dove siamo difronte il tipico caso di perdita idrica che lasciata lì per mesi e mesi ha già eroso profondamente l'asfalto e generato una bella buca. L'acqua continua a disperdersi tre, quattro volte la settimana pazientemente, ad invadere l'intera via Modigliani, e probabilmente a scorrere anche giù verso l'istituto Dante Alighieri, dove a prescindere dalla causa, il risultato è che su parte del perimetro esterno della scuola c'è uno sversamento di acqua che lascia viscida e pericolosa la pavimentazione del piazzale che di conseguenza non può essere fruito dagli studenti della scuola. Di perdite idriche arrivano segnalazioni anche dal quartiere Rocca dei Fiori, zona che è notoriamente conosciuta per disservizi nella erogazione idrica. Eppure da anni il presidente del comitato di quartiere Mimmo Butera, segnala al gestore alcune perdite idriche senza nessun riscontro. Sono tre anni che in via de Gasperi nei pressi di una attività commerciale, ad ogni erogazione, la perdita fa il suo corso, stessa identica situazione in via Bellini, dove qui di anni ne sono passati due, per una perdita idrica segnalata da cittadini, comitato ad amministrazione e gestore idrico, senza che a nessuno ancora venga in mente di intervenire.
Chiudiamo questa lunghissima pagina, passando dal cimitero di Sciacca a cui si riferiscono le immagini che ci ha inviato un telespettatore che da sole dicono abbondantemente qual è la situazione in alcuni punti. Evidentemente devono essere stati effettuati dei lavori di scerbatura senza che a questi abbia fatto seguito la rimozione degli sfalci, che evidentemente risulta indispensabile.