Chiariamo subito. L’analizzatore di tamponi al Giovanni Paolo II di Sciacca,
Il nuovo anno inizia con la Tari che arriva ai contribuenti saccensi, ai soliti noti ovviamente.
In questi giorni è in corso la notifica dei pagamenti da parte della società privata alla quale il Comune di Sciacca ha affidato questo servizio. Significa che chi non è in casa al momento del recapito, ad esempio, dovrà recarsi nell’ufficio indicato dalla società a ritirare la bolletta, in apposite giornate e in determinati orari. Lo scorso anno si generarono parecchie lamentele da parte di tanti saccensi costretti a fare lunghe code per potere ritirare le bollette, speriamo non sia così anche quest’anno.
Come è già successo in passato, peraltro, la Tari viene notificata ai saccensi con scadenza della prima rata al 31 dicembre scorso. Dal comune si sono affrettati a chiarire che non ci saranno conseguenze. Ci mancherebbe altro, viene da commentare, considerato che non è certo colpa del contribuente se la bolletta viene consegnata già scaduta. Anche sugli importi si registrano già le prime lamentele. L’impressione è quella di ulteriori rincari, ma anche in questo caso il comune evidenzia che nessun aumento è stato applicato per il 2020. Paghiamo quanto abbiamo già dato lo scorso anno, che non è poco ( viene da aggiungere). Sì, perché ad ogni avviso di pagamento della tassa rifiuti, riesplodono le polemiche in ordine ai tanti evasori e alla mancata riduzione della Tari che avrebbe dovuto accompagnare il raggiungimento di significative percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti. E, invece, non è cambiato nulla, gli importi rimangono elevati e a pagare sono sempre gli stessi. C’è da chiedersi cosa è stato fatto nei confronti di quanti da anni non pagano la tassa rifiuti e persino che fine ha fatto il famoso elenco di evasori stilato mesi e mesi fa e annunciato con grande soddisfazione dall’assessore Bacchi. Pagare tutti per pagare di meno. Q uesto doveva e deve essere l’obiettivo. Invece gli importi sono sempre elevati e dobbiamo anche esser contenti che, almeno per quest’anno non sono aumentati, stante a quanto dichiarato dall’amministrazione. Il prossimo anno potrebbe andare anche peggio.
Si dirà che i costi del servizio sono sempre elevati a causa del problema degli impianti, così come dei costi aggiuntivi legati alle bonifiche del territorio effettuate soprattutto nella stagione estiva a fronte delle tante discariche abusive, ma francamente sono motivazioni che sentiamo da anni e che stanno esasperando chi la Tari la paga. Per gli altri, magari gli stessi che pure continuano ad alimentare le discariche abusive, quelle che fanno lievitare ulteriormente il costo del servizio, non è certamente un problema.
Occorrono 70 mila euro per consentire la notifica delle multe relative alla Ztl nel centro storico di Sciacca.