Non si può negare che la seconda ondata della pandemia, seppure ampiamente prevista, abbia trovato il sistema sanitario regionale impreparato a fronteggiarla
Un incontro con i responsabili degli enti e le associazioni di volontariato che si occupano del sostegno agli ammalati di tumore come occasione di confronto e di scambio di vedute per incrementare l'efficienza dei servizi anche in questi giorni così difficili. Questa l'iniziativa del commissario dell'Asp di Agrigento Mario Zappia. Una iniziativa che coincide con la ricorrenza dei tradizionali "Giorni della ricerca della Fondazione AIRC".
Secondo il manager dell'Asp "i passi in avanti compiuti nella prevenzione e nella cura delle neoplasie non devono essere minimamente rallentati dalla lotta al Coronavirus, così come le azioni e gli sforzi per fronteggiare la crisi pandemica in corso, non devono incidere sugli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni socio-sanitarie ordinarie erogate in provincia specie per ciò che attiene l’assistenza alle fasce di popolazione più fragili o affette da patologie croniche. Se, dunque, le attenzioni al contrasto del Covid-19 finiscono per impiegare energie e risorse sempre maggiori, è pur vero che l’impegno dell’intero apparato aziendale, non solo degli organi di vertice ma anche, e soprattutto, dei sanitari che ogni giorno si prodigano sul campo, consente di non incrinare l’efficacia nell’erogazione della vasta gamma di prestazioni “no-covid” fra reparti, ambulatori, servizi territoriali.
Covid -19, crisi economica e disagio sociale. Il Prefetto
Prende spunto dall'ennesima protesta degli imprenditori, che ieri con tassisti, commercianti, ambulanti e partite iva