di Agrigento Maria Rita Cocciufa lancia l'allarme e parla di seri “rischi di infiltrazione mafiosa nelle Imprese del territorio in difficoltà”. Lo ha affermato nel corso di un incontro in videoconferenza con i Rappresentanti delle organizzazioni delle categorie produttive, delle organizzazioni sindacali, con la partecipazione di esponenti dell’Arcidiocesi di Agrigento e della Caritas. Dal punto di vista sociale ed economico, cosa sottolineata dagli interlocutori, la situazione è drammatica e gli effetti del post lockdown si stanno avvertendo soprattutto adesso. Il Prefetto di Agrigento ha chiesto di fare un’analisi dettagliata sullo stato delle imprese, dei lavoratori e del disagio sociale conseguente alle chiusure delle attività determinate dalla pandemia, specie dopo la breve ripresa del periodo estivo 2020. “Dobbiamo tenere alta l’attenzione – ha detto Maria Rita Cocciufa - per quanto riguarda i tentativi della criminalità organizzata di acquisire aziende in difficoltà, soprattutto nel settore turistico”. Il Prefetto ha invitato la Camera di Commercio di Agrigento ad attivare un tavolo tra le forze sociali dal quale far emergere proposte operative concrete, per riattivare il sistema produttivo, con particolare riguardo all'ambito del turismo, trainante in questa provincia e particolarmente colpito dalla crisi post pandemica. Permangono gravissime situazioni di disagio, che derivano anche da una pregressa condizione di arretratezza del sistema economico della provincia, acuito dall'emergenza sanitaria e da ristori statali non sempre puntuali.
Durante l'incontro in videoconferenza, è stata condivisa l’esigenza di un’azione sinergica con l’impegno delle Istituzioni e delle categorie produttive, per cogliere le opportunità che deriveranno dall’utilizzo dei finanziamenti europei, fondi Ue che potrebbero rivelarsi fondamentali per lo sviluppo della provincia in settori specifici come quello della sanità, infrastrutture viarie, edilizia scolastica e digitalizzazione.