È stata la TriO Eventi, organizzatrice del Sicily International Triathlon
È una "zona rossa" che sta facendo discutere quella scattata la scorsa notte a Sciacca. Soprattutto perché le ultime 48 ore sono trascorse senza notizie di nuovi soggetti positivi al Covid. Al contrario, anche ieri la Polizia municipale ha notificato la notizia della loro guarigione ad altre 6 persone che erano in quarantena. Ma si sa che col senno del poi non è così difficile trasformarsi in indovini, anche se sui social, oltre agli immancabili commenti dei tuttologi, si rincorrono anche grafici ed elaborazioni statistiche formulate da professionisti, che indicavano un trend in discesa. "Un trend che - dice al nostro Telegiornale l'ingegnere Cristiano Bilello - avrebbe dovuto indurre l'Asp e l'amministrazione a temporeggiare vista l'evolversi in senso positivo della situazione". In ogni caso, tra contagi di comunità e familiari e, soprattutto, diffusione galoppante dovuta anche alla variante inglese, più di cento contagiati (quelli indicati dai numeri attuali) non sono certamente uno scherzo. E purtuttavia il deputato regionale Matteo Mangiacavallo ha chiesto all'Asp di Agrigento di visionare i documenti ufficiali attraverso i quali il Servizio Epidemiologico ha chiesto a Francesca Valenti di condividere la necessità che venissero adottate per la città di Sciacca le misure più restrittive contro un contagio che, evidentemente, nei giorni scorsi appariva fuori controllo. Musumeci ha così firmato il provvedimento accogliendo la richiesta: zona Rossa a Sciacca fino al 30 marzo.
Ma è una richiesta, quella di accesso agli atti presentata dal parlamentare saccense di "Attiva Sicilia", dietro la quale evidentemente si cela il sospetto che non ci fosse realmente il bisogno di introdurre alcuna zona rossa. Tanto più che le conseguenze di questa situazione sono quelle lamentate da commercianti e artigiani costretti ad abbassare nuovamente le proprie saracinesche. Ieri Francesca Valenti ha dichiarato (prima che la zona rossa entrasse in vigore) che se la curva epidemiologica dovesse migliorare, chiederebbe a Nello Musumeci di revocare l'ordinanza prima della sua scadenza. Purtroppo appare realisticamente difficile pensare ad una zona rossa come ad una sorta di elastico da allargare o restringere. E a pagare le conseguenze di questa situazione potrebbe essere lo stesso appuntamento sportivo del Triathlon, quello in programma il 28 marzo prossimo, evento su cui si puntava anche come una specie di simbolo del riscatto. Un evento che adesso sembra decisamente a rischio, perché stando a quanto si apprende, il prefetto Maria Rita Cocciufa ne avrebbe già disposto la cancellazione, comunicandolo formalmente agli organi di pubblica sicurezza, oltre che all'amministrazione. Ieri il sindaco aveva dichiarato al nostro Telegiornale che trattandosi di un evento sportivo ufficiale con l'imprimatur del Coni l'appuntamento del Triathlon potrebbe svolgersi lo stesso, ancorché in un comune in zona rossa.
Intanto ecco come si presentava stamattina Sciacca nel primo giorno di zona rossa. Il clima non è quello del primo lockdown, quello dello scorso anno, perché allora a restare aperti erano stati soltanto i supermercati. Adesso le norme hanno allargato le maglie, costringendo a chiudere poche attività. Il problema centrale sembra rimanere la difficoltà a mettere in opera i controlli agli ingressi della città. Ci sono pochi agenti e carabinieri, e la stessa dotazione della polizia municipale è insufficiente. Nel frattempo però la città sembra psicologicamente avvilita, anche se non è superfluo ricordare che siamo reduci da un periodo di grandi disattenzioni, che hanno visto sostanzialmente sottovalutare i rischi di propagazione del virus, tra assembramenti in pubblico e nelle case private, feste e musica in locali pubblici e violazione a dir poco totale delle norme sul distanziamento sociale e sull'uso della mascherina. Tutto questo per dire che ad essere causa del male dei saccensi sono stati decisamente i saccensi stessi.
Se non è il bene monumentale più importante della città di Sciacca