I posti letto dell’Unità Operativa Complessa di Medicina dell’ospedale di Sciacca,
È un uomo di 70 anni di Lucca Sicula il primo caso di variante inglese del Covid in provincia di Agrigento.
Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore al Turismo Sino Caracappa hanno investito della questione Terme di Sciacca l’Associazione Nazionale dei Comuni Termali. Lo hanno fatto stamattina nel corso di un incontro che si è svolto in modalità telematica alla presenza di diversi sindaci delle maggiori località termali italiane. Argomento di confronto i recenti intenti della Regione Siciliana, proprietaria dei beni, che intenderebbe puntare sull’INAIL (Istituto Nazionale di Previdenza Pubblica) per la cessione diretta dell’intero patrimonio. “Proposito che a giudizio dell'amministrazione comunale di Sciacca non trova precedenti in Italia. Dal canto suo, l’associazione ha mostrato grande interesse, offrendo la massima disponibilità a recepire la richiesta del comune di Sciacca nella direzione di quello che è stato definito "un serio approfondimento sui recenti intendimenti del governo regionale, investendo della questione il professore Antonio Fraioli, docente all’Università La Sapienza di Roma, esperto in materia di termalismo sanitario”. L’incontro di stamattina, indetto dalla presidente dell'Associazione Franca Roso, ha avuto come oggetto il “progetto di valorizzazione e consolidamento del sistema termale italiano” partendo dagli indici negativi che a livello nazionale si sono registrati a causa della crisi economica, l’eccessiva tassazione e la conseguente riduzione del potere d’acquisto delle famiglie” con tutti i propositi dell’associazione che “sono stati drammaticamente e improvvisamente frenati dalla gravissima pandemia legata al Covid-19”. Una iniziativa, quella di oggi, per “mettere in campo una coralità di voci nel chiedere che sia concessa, in larga misura, al settore, la possibilità di accedere alle risorse del Recovery Fund”.
Il tema naturalmente è importantissimo anche sotto il profilo turistico e della differenziazione dell'offerta nel territorio provinciale. È, peraltro, questa la direzione del coordinamento degli assessori al Turismo della fascia costiera della provincia di Agrigento. Tra di loro c'è naturalmente anche Sino Caracappa. Obiettivo di questo organismo la necessità di far conoscere il territorio per la sua varietà di attrazioni spalmata su 126 chilometri di costa, da Porto Palo di Menfi a Licata, un terrazzo naturale che si riversa sul Mar Mediterraneo. Anche qui si punta sulle risorse del Recovery Fund per valorizzare il territorio parlando con un'unica voce ai governi regionale e regionale per portare avanti le istanze delle località turistiche agrigentine e chiedere le giuste attenzioni con la programmazione del Recovery Fund che deve essere occasione per ripartire, per innescare un vero processo di sviluppo”.
La questione dell'acqua pubblica continua a caratterizzare i confronti ma soprattutto gli scontri politici.