Ponte Cansalamone. L’assessore ai lavori pubblici Calogero Segreto annuncia
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Si attende solo il decreto di modifica
L'emergenza rifiuti, la questione idrica, l'imposta di soggiorno.
Sono stati questi i temi al centro di una lunga seduta consiliare, quella che si è tenuta ieri sera a Sciacca. Sul tappeto questioni aperte e delicatissime, che hanno generato un ampio dibattito, ovviamente con immancabili polemiche reciproche.
Francesca Valenti in apertura dei lavori ha ripercorso le tappe culminate con la saturazione dell'impianto di Saraceno-Salinella e con i problemi susseguenti, quelli che hanno preceduto la sua celebre ordinanza urgente ex articolo 191, quella contestata da Carmelo Pace. Problemi che stasera culmineranno con l'atteso vertice dei sindaci a Palermo con Nello Musumeci. Ma in Sala Falcone Borsellino ne è venuto fuori un dibattito nel quale l'opposizione ha accusato l'amministrazione di avere perso la bussola. Un dibattito nel quale è stata considerata da più parti a dir poco imbarazzante l'assenza in aula dei consiglieri del gruppo di Sciacca Democratica, dai quali ci si sarebbero aspettati interventi a difesa dell'assessore Carmelo Brunetto. A sollevare la questione è stato soprattutto il predecessore di Brunetto all'assessorato all'Ecologia, ossia Paolo Mandracchia, ma lo hanno fatto anche Fabio Termine e Silvio Caracappa. Minimizza oggi Carmelo Brunetto: “Nessuna strategia, assenze fisiologiche, Ambrogio c'era, anche se poi è dovuto andare via, altre assenze in qualche caso annunciate”. “Ma questa emergenza è figlia di una serie di fatti non governati bene” ha detto Mandracchia.
Sullo sfondo tante questioni, tra cui quella dei rifiuti di Gioia Tauro finiti a Sciacca, le accuse a Sogeir sulla capienza della discarica e i dubbi su cosa ci riserverà l'estate. Il dibattito ha visto i consiglieri di opposizione attaccare la giunta sull'isolamento nei confronti degli altri comuni. E ancora: l'ordinanza ex articolo 191 che sarebbe stata firmata in ritardo. “Amministrazione che ha perso la bussola”, ha detto Calogero Bono, mentre Teresa Bilello ha accusato la giunta di avere lasciato i cittadini in balia di se stessi. “Non si perda di vista che la Regione ha abbandonato i comuni”, ha replicato Simone Di Paola, che ha ricordato come fosse stato solerte da deputato di opposizione Musumeci, sui rifiuti, a prendere le parti dei sindaci contro il governo Crocetta. L'invito all'opposizione è stato a non alimentare polemiche che danneggiano la città.
Si è poi parlato di ATI. Il sindaco ha ribadito si sta procedendo e che non si sta assolutamente perdendo tempo. In disaccordo però le opposizioni, sia sulle mancate diffide ai comuni non consegnatari, sia sull'attuale qualità della gestione di Girgenti Acque da parte dei commissari prefettizi.
Sull'imposta di soggiorno la Valenti ha elencato la singola destinazione delle somme per il 2018. Questione, quella dell'utilizzo dei proventi, sulla quale è tornato sotto i riflettori il problema del presunto ritardo di programmazione, passando anche per la recente riunione della Commissione Turismo presieduta da Fabio Termine. “Tutti i comuni utilizzano gli introiti dell'imposta di soggiorno per fronteggiare le emergenze quotidiane del bilancio”, ha ammesso l'assessore ai Tributi Fabio Leonte.
Il consiglio comunale ha approvato anche un debito fuori bilancio da 18 mila euro per ricoveri alla cooperativa Walden. I lavori sono stati aggiornati a martedì prossimo.