68 anni, dall’accusa di non avere effettuato gli interventi dovuti in occasione di una perdita di percolato avvenuta quattro anni fa nella discarica Saraceno Salinella. La vicenda risale al periodo compreso tra il 2013 e il 2014. Secondo l'accusa sarebbe stato effettuato un illecito smaltimento di percolato da una delle vasche della discarica che sarebbe poi finito nel vicino torrente Salinella e da lì in mare. Un danno ambientale legato all'inquinamento del suolo e delle acque superficiali del torrente. Le indagini erano state allora svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico che si erano avvalsi anche dell'Arpa, agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente.
Indelicato da presidente della Sogeir Impianti competente sulla discarica era anche accusato di non avere effettuato lavori di messa in sicurezza della vasca v3 per evitare la perdita di percolato. Il Pubblico Ministero ne aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione, ma il Giudice Monocratico del Tribunale di Sciacca Grazia Scaturro lo ha assolto perchè il fatto non sussiste. L'assoluzione era stata chiesta dai legali di Indelicato, gli avvocati Scozzari e Zalin che, al processo, hanno evidenziato che si trattava di un caso di ingiustificato allarme legato ad alcune pozzanghere e che il loro assistito aveva comunque provveduto ad informare le autorità competenti e a disporre la messa in sicurezza della vasca.
La discarica di Sciacca è stata spesso al centro di sopralluoghi da parte delle competenti autorità ed è stata riaperta nel 2016 dopo oltre un anno di chiusura prima perchè l'impianto era saturo e poi per la necessità di adeguamento, con conseguenti disagi, ma soprattutto un aumento considerevole dei costi a carico dei 17 comuni dell'ex ato Agrigento 1. La discarica di contrada Salinella è oggetto di altri finanziamenti che dovranno consentire il trattamento completo dei rifiuti e in futuro anche l'ampliamento con la realizzazione di una nuova vasca.