14 arresti ed 11 persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui anche alcuni esponenti politici come il sindaco del Comune Nicola Rizzo, eletto con una lista civica di centrodestra, l'ex presidente del consiglio comunale di Trapani Francesco Di Bono e l'ex vicepresidente del civico consesso di Castellammare Francesco Foderà. La famiglia di Castellammare del Golfo sarebbe stata vicinissima negli anni al latitante Matteo Messina Denaro con cui avrebbe instaurato rapporti delinquenziali duraturi. Nuova ordinanza pure per Francesco Virga, già in carcere, capomafia di Trapani. Il capoclan di Castellammare sarebbe stato il pregiudicato Francesco Domingo, detto “Tempesta” di 64 anni. Sarebbe stato proprio lui, nell'estate del 2018, ad incontrare il presunto capomafia di Sciacca Accursio Dimino e, poi, successivamente, i suoi emissari. Stando alle accuse, Domingo con Dimino e con Antonello Nicosia, puntava a stringere maggiormente i già solidi rapporti tra la mafia trapanese e quella americana e puntava, inoltre, ad entrare a piedi uniti nel settore del gioco con nuovi investimenti e probabilmente riciclo di denaro sporco. Presenti agli incontri pure esponenti del clan Bonanno di New York. Come si ricorderà, Dimino e Nicosia sono stati poi arrestati, insieme ad altri loro presunti collaboratori, lo scorso anno nell'ambito dell'operazione denominata Passpartout. L'operazione odierna, invece, “Cutrara”, è stata condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, coordinati dalla Dda di Palermo. Gli arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Altre 11 persone sono state denunciate a piede libero. Eseguite inoltre decine di perquisizioni, mentre le indagini si sono avvalse di ore ed ore di intercettazioni ambientali. L’operazione ha visto impegnati impegnati 200 militari dell’Arma con il supporto di unita’ navali, aere e reparti specializzati come lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, nonche’ unita’ cinofile per la ricerca di armi. Il boss trapanese avrebbe avuto rapporti ed incontri in passato con pezzi da 90 come Matteo Messina Denaro, Giovanni Brusca e Gaspare Spatuzza. Domingo era stato gia’ condannato a 19 anni di carcere per associazione di tipo mafioso ed era ritornato in liberta’ a marzo 2015, continuando ad esercitare il suo potere anche dall’interno del carcere. Con l’arresto di ‘Tempesta’, dunque, Messina Denaro perde un altro pezzo importante della sua rete di affari, relazioni e protezione. Castellammare del Golfo, lo ricordiamo, è la città d'origine della famiglia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lì, nel piccolo cimitero, è sepolto suo fratello Piersanti, barbaramente ucciso dalla mafia. Il Comune di Castellammare del Golfo era già stato sciolto per mafia nel 2006.