L’arresto è stato effettuato dai militari della Sezione Operativa che si sono mimetizzati fra i passanti e i giovani che nel tardo pomeriggio di ieri passreggiavano per le vie del centro. Hanno notato due uomini, in posizione defilata, che si stavano scambiando qualcosa. I carabinieri hanno deciso di avvicinarsi con circospezione, e poco dopo sono riusciti a bloccare uno dei due, che stava provando a disfarsi di un piccolo involucro contenente marijuana, dopo che evidentemente era fallito il tentativo di venderla all’acquirente, messo in fuga dall’arrivo dei militari. Subito dopo è scattata la perquisizione nell’abitazione dell’uomo e la ricerca è stata decisamente fruttuosa. Dal pensile della cucina, nascosti fra i generi alimentari, sono saltati fuori altri 135 grammi di marijuana.
I Carabinieri hanno così arrestato l’imbianchino licatese con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. La droga, che avrebbe fruttato all’operaio più di 500 euro, sarà analizzata e poi distrutta.
Su disposizione del Comando Provinciale sono già da settimane stati intensificati i controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti. Particolare attenzione viene prestata all’arrivo nei vari comuni degli autobus di linea, spesso utilizzati dai pusher per rifornirsi di droga nel capoluogo di regione e poi tornare con il carico nei vari comuni agrigentini per rifornire i clienti locali. Controlli che, ovviamente, vengono effettuati anche nei luoghi della movida agrigentina.