allo Stazzone i provvedimenti eseguiti nelle scorse ore dai carabinieri di Sciacca su disposizione dell'ufficio del Gip del Tribunale in accoglimento di una specifica richiesta della procura della Repubblica. In tre sono finiti agli arresti domiciliari. Erano stati protagonisti di quella che gli investigatori stessi definiscono “violenta rissa” tra giovani di Sciacca e Ribera avvenuta allo Stazzone la notte tra il 30 e il 31 maggio scorsi. Le accuse (in concorso) a loro carico sono piuttosto pesanti: rissa, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, danneggiamento e porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Si apprende oggi, dall'attività di indagine, che lo scontro è iniziato allo Stazzone, località eletta da anni a luogo di ritrovo dei giovani, ma è proseguito poi lungo il viale delle Terme, dove gli arrestati, stando a quanto viene fuori, avrebbero addirittura sequestrato la vittima principale della rissa, un ragazzo diciannovenne riberese. Sequestro a cui sarebbero poi succedute ulteriori percosse, fino al momento in cui la vittima è stata abbandonata esanime a terra. I successivi soccorsi hanno rivelato che il ragazzo di Ribera aveva subito un trauma cranico minore ed altre lesioni con prognosi di 20 giorni, mentre altri giovani coinvolti nella rissa hanno riportato altre lesioni, giudicate guaribili tra i due e i dieci giorni.
Le indagini svolte hanno permesso di identificare i soggetti intervenuti nella rissa e le modalità in cui la stessa si è svolta, con le varie evoluzioni. La rissa è nata per rivalità e rancori tra un gruppo di giovani saccensi ed un altro gruppo di Ribera. Ma ad innescarla è stata l’assunzione smodata di sostanze alcoliche, e le conseguenze avrebbero potuto essere ben peggiori. Sono sempre più numerosi i controlli che l’Arma dei Carabinieri esegue nelle ore serali e notturne, soprattutto nella zona dove si sviluppa la “movida” saccense, anche al fine di prevenire casi analoghi. Sembra superfluo dire che le famiglie dei ragazzi che frequentano la zona cominciano ad essere piuttosto preoccupate. Gli arresti domiciliari scattati nelle scorse ore sono solo l'ultimo di una raffica di provvedimenti che le forze dell'ordine eseguono in successione ormai con una frequenza sempre più preoccupante. È dello scorso fine settimana la notizia delle sette denunce a piede libero operate dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Anche qui sullo sfondo una rissa tra giovani allo Stazzone. Denunce che sono state possibili grazie all'acquisizione del contenuto dei filmati della videosorveglianza di cui è dotata l'area esterna agli esercizi commerciali presenti nella zona. Filmati che hanno permesso di accertare l'esatta dinamica dei fatti. L'accusa è di rissa in concorso e lesioni personali aggravate. Tra i coinvolti anche un minore.