è corso sul posto, ormai era troppo tardi: oltre che le cose, il fuoco aveva aggredito anche Briciola, il cane mascotte del sito, morto carbonizzato, a cui dalla sua pagina Facebook il presidente della cooperativa Giuseppe Gulino ha reso un commosso omaggio.
E si è rivelato particolarmente complesso da parte dei Vigili del fuoco l'intervento di spegnimento del vasto incendio che si era propagato nel primo pomeriggio all'interno del museo all'aperto dove si trovano le teste scolpite sulla pietra dell'artista naif Filippo Bentivegna, oggi meta di migliaia di visitatori ogni anno. Le fiamme, che sarebbero state generate da un corto circuito, hanno interessato le folte sterpaglie che circondano l'area, estendendosi anche all'esterno, lambendo alcune abitazioni vicine. Una densa nube di fumo si è levata dall'area, visibile da diverse zone, anche dalla spiaggia di Sovareto. Oltre ad avere ucciso il cane, il fuoco ha anche distrutto un'auto di servizio della cooperativa e il palco modulare utilizzato dai gestori del sito per gli spettacoli destinati ai visitatori, quelli ai quali partecipa il gruppo folkloristico di Sciacca.
Una vicenda triste che i gestori del sito vogliono già lasciarsi dietro le spalle. Al nostro Telegiornale il presidente e factotum della cooperativa Agorà Giuseppe Gulino.