Al termine dell'interrogatorio di garanzia, che si è svolto ieri pomeriggio, il giudice Alberto Davico ha confermato la misura cautelare. L'uomo assistito dal suo legale, l'avvocato Giuseppe Scorsone , ha risposto alle domande del Gip, negando le accuse che gli sono state mosse. Sulla presenza della tanica ancora intrisa di benzina e sporca di fuliggine rinvenuta all'interno della sua auto, ad esempio, avrebbe dichiarato che era all'interno della sua autoverttura da diverso tempo. Su altre richieste inerenti gli elementi raccolti a suo carico dai carabinieri della compagnia di Sciacca sarebbe stato vago. Gli accertamenti nei suoi confronti sono andati avanti per diverse settimane, nonostante l'uomo fosse stato fermato e portato in caserma il giorno stesso dell'incendio. Era stato fermato in via Cappuccini e dalla perquisizione dell'auto erano venuti fuori 4 accendini e la tanica vuota contenente tracce di benzina. Sono state però le indagini successive a consentire agli inquirenti di raccogliere ulteriori elementi di prova a carico di La Bella in ordine alle responsabilità per il vasto incendio che ha distrutto parte dell'area boschiva di località Pierderici e generato ore di panico nella zona di Sant'Agostino dove si è resa necessaria l'evacuazione della scuola, dove erano presenti i bambini del grest parrocchiale, ma anche di alcune palazzine. Oltre a quelli ambientali, si sono registrati anche danni ad alcune abitazioni.
Un contributo significativo alle indagini sarebbe arrivato anche dalle relazioni del Corpo Forestale e dei VigiIi del Fuoco, a cominciare dall'individuazione con precisione del luogo dell'innesco e della proprietà dell'area interessata.
L'attività investigativa ha portato ieri all'arresto di Paolo La Bella, mentre i controlli finalizzati a prevenire e reprimere tali azioni criminali a fronte dei tanti incendi che, anche quest'estate, hanno interessato il territorio saccense, in particolare la località San Calogero proseguono senza sosta , con un incremento delle pattuglie e l'utilizzo di militari anche in borghese